Uno dei tre giovani detenuti che erano evasi dal carcere Beccaria pochi giorni fa, è stato rintracciato. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera attraverso la sua edizione online, così come il quotidiano Il Giorno, il ragazzo era evaso durante la fuga dei tre registrata nella giornata di domenica scorsa, 8 settembre 2024, ed era risultato irrintracciabile fino a poche ore fa, quando le forze dell’ordine lo hanno riacciuffato.



Un po’ ingenuamente, il giovane era tornato a casa sua, presso la propria abitazione, che evidentemente era stata messa sotto controllo: una volta che le forze dell’ordine lo hanno visto e hanno avuto la certezza che fosse uno dei tre evasi dal Beccaria, sono entrate in azione e lo hanno riportato presso l’istituto penitenziario per minori di Milano. A rendere nota la notizia è stato il sindacato Uilpa che precisa anche che gli altri due detenuti sono invece ancora in fuga. Si tratta di due fratelli originari del nord dell’Africa, anch’essi scappati poco meno di una settimana fa, domenica scorsa.



BECCARIA, 17ENNE EVASO RITROVATO: COSA E’ SUCCESSO

Il ragazzo che è stato catturato a casa sua è invece un giovane di 17 anni originario di Pavia, che si trovava dietro le sbarre in quanto era stato accusato di un reato grave, leggasi tentato omicidio.

Nella giornata di domenica scorsa, il 17enne ha tentato due volte la fuga dal carcere Beccaria, così come precisato da Il Giorno attraverso il proprio sito web: prima è scappato insieme ai due giovani fratelli nordafricani, invano, poi nella serata dello stesso giorno ci ha riprovato, e questa volta è riuscito nel suo intento di mettere quanto più spazio fra se e il carcere minorile meneghino. In totale è stato quindi ricercato per quattro giorni visto che nella serata di ieri, giovedì 12 settembre 2024, è stato ritrovato e riportato in cella, e bisognerà ora capire se l’evasione andrà ad incidere negativamente sulla sua pena detentiva o meno.



BECCARIA, 17ENNE EVASO RITROVATO: LA SITUAZIONE DIFFICILE NEL CARCERE DI MILANO

La cosa certa è che la situazione al Beccaria è sempre più incandescente, fra le presunte violenze delle guardie penitenziarie emerse negli scorsi mesi, ma anche le continue rivolte per le condizioni di detenzione, e infine le fughe. Il Giorno ricorda come negli ultimi quattro mesi si siano verificate ben sei evasioni nonché cinque rivolte, e secondo il sindacato Uilpa si tratta dell’ennesima conferma di come le carceri italiane, a cominciare dal Beccaria, siano sovraffollate.

Causa questo numero ingente di detenuti rispetto a quello che l’istituto potrebbe effettivamente ospitare, le guardie risultano essere in difficoltà, non riuscendo quindi a gestire al meglio le carceri, e “favorendo” in qualche modo fughe, evasioni e rivolte varie. Intanto le autorità stanno ancora ricercando gli altri due evasi, scappati dal Beccaria domenica pomeriggio, due fratelli italiani ma originari dell’Egitto. Senza fare troppi sforzi, scavalcando il muro di cinta dell’istituto, si erano allontanati per poi darsi alla macchia, e al momento risultano ancora irrintracciabili.