Dopo John Travolta spaesato e Michael Jordan che piange, ecco i becchini ballerini. Nuovo fenomeno diventato virale su WahtsApp, erano già stati raccontati tre anni fa dalla BBC che li aveva immortalati in un servizio: in questo periodo però sono diventati la “chiusura” di molti video che girano su WhatsApp, come una sorta di contraltare ad affermazioni particolarmente rischiose. Un esempio? Giuseppe Conte che afferma come il Paese sia prontissimo ad affrontare l’emergenza, e subito dopo in risposta arrivano loro. Il fenomeno dei meme, delle GIF e di cose simili è diventato di grande moda in tempi di social: ci sono i due sopra citati ma anche un perplesso Leo Messi o ancora il compianto Gene Wilder nei panni di Willy Wonka, solitamente a corredare qualche situazione che si voglia ridicolizzare o mettere in risalto. Addirittura, era diventata un meme l’esultanza della mamma di Coco Gauff, la teenager tennista che ha fatto scalpore lo scorso anno per i suoi grandi risultati: in conferenza stampa lei – la figlia – si era mostrata particolarmente divertita all’idea.



Adesso ci sono i becchini ballerini. Diciamolo subito: la moda in sé, almeno da queste parti, potrebbe far storcere il naso. Come dice lo stesso nome, si tratta dei portatori di bare e sono “di scena” in Ghana: indossano occhiali da sole (come si vede nel video) e, per l’appunto, ballano con movenze anche particolarmente azzardate. Qui i funerali cristiani hanno una certa compostezza, non per forza si piange a scena aperta ma comunque il clima è ben diverso; in Ghana, e in generale in Africa, le cerimonie funebri sono invece spesso riconducibili a delle grandi feste, nel senso vero del termine, tanto che non è inusuale che la famiglia del defunto faccia passare anche qualche anno prima di seppellire il proprio caro, per potersi permettere gli altissimi costi del servizio. Si può allora capire bene da dove nascano i becchini ballerini che, inseriti in questa tradizione, sicuramente hanno un senso particolare anche se per la nostra tradizione sono decisamente distanti.



Marco Trovato scriveva per monzaepozzi.it di aver discusso una volta con un taxista di Accra (la capitale del Ghana), che gli diceva come “la vita, comunque sia stata, deve finire con magnificenza”: i becchini ballerini allora sono diventati un modo per celebrare le gesta del defunto, per esorcizzare il dolore per la perdita – se non altro esteriormente, perché poi nell’intimo il discorso può essere diverso – e fare del funerale un momento di festa. Lo spiega anche uno di loro: “Noi chiediamo alla famiglia se voglia qualcosa di particolare ed eseguiamo”, mentre Benjamin, il creatore del fenomeno, investe molto sullo stile e i vestiti. In questo senso c’è anche un altro lato dal quale osservare la letteratura dei becchini ballerini: attraverso questo costume sociale sono stati creati oltre 100 posti di lavoro in più. Un tema da non sottovalutare, e che appunto getta nuova luce sui portatori di bara che danzano.