Beethoven, film diretto da Brian Levant: scopriamo il cast

Sabato 7 settembre, in seconda serata su Italia 1, alle ore 23:15, andrà in onda la commedia per famiglie Beethoven, prodotta nel 1992 dalla United International Pictures e diretta Brian Levant, che ha diretto anche i film sui Flintstones e Scooby Doo, oltre ad essere stato lo sceneggiatore di serie cult degli anni ’80 come Happy Days e Mork e Mindy.



Il filma racconta la storia di un cane di razza San Bernardo di due anni, chiamato Beethoven come il celebre compositore e pianista, che vivrà un’esperienza molto intensa. Il cane “attore” del film si chiama nella realtà Chris, e per prepararlo alla recitazione è stato addestrato da Karl Miller, uno dei più importanti istruttori di animali americano.



Gli altri membri del cast come Nicholle Tom (celebre per il suo ruolo da protagonista nella sitcom degli anni ’90 La Tata) e Charles Grodin (conosciuto per il suo ruolo ne La signora in rosso), hanno collaborato insieme anche nei successivi sequel del film.
La colonna sonora prodotta da Randy Edelman, compositore statunitense che prodotto anche la soundtrack di Forrest Gump, The Truman show, è composta da 18 brani disponibili su Apple Music.

La trama del film Beethoven: il traffico di animali per la vivisezione

In Beethoven, durante una rapina notturna in un negozio di animali, due ladri riescono a rubare molti cuccioli di cane tra cui un piccolo San Bernardo che durante il trasporto riesce a fuggire e nascondersi dietro ad un cassonetto della spazzatura. La mattina seguente il cucciolo si incammina ed entra silenziosamente nella casa della famiglia Newton, la quale sorpresa dal nuovo arrivato decide di accudirlo. Tutti i membri della famiglia, madre e tre figli, sono entusiasti tranne il padre che, essendo molto impegnato con la sua azienda, lo considera solo un peso in più a suo carico.



Nonostante il disaccordo, la famiglia decide di adottare il cucciolo di San Bernardo chiamandolo Beethoven, come il loro musicista preferito. Dopo due anni, nonostante la grandezza e il grande impegno che richiede, Beethoven è entrato nel cuore di tutta la famiglia aiutandoli nei momenti di sconforto e nelle situazioni più gravi come l’annegmanto di Emily nella piscina.
Tutti in casa sono felici della sua presenza, fin quando un giorno il suo veterinario, il dr. Varnick, si reca nella casa dei Newton per effettuare una visita di controllo e nel momento in cui si trova da solo con il cane si cosparge il braccio di tintura di iodio fingendo che Beethoven lo abbia mosso.

Tutta la famiglia preoccupata corre ad aiutare il veterinario e in preda alla più totale disperazione non possono fare altro che accettare l’abbattimento del proprio cucciolo tramite iniezione letale, come previsto dalla legge americana in caso di aggressività del proprio cane. Nei giorni successivi la casa è vuota e spenta allora il padre decide di correre dal veterinario nella speranza di riuscire ancora a salvare il proprio cane Beethoven. Al suo arrivo scopre la cruda verità: il Dr. Varnick non era mai stato morso e Beethoven non era stato abbattuto ma condotto in laboratorio gestito dai ladri protagonisti all’inzio, per essere ucciso con dei proiettili sperimentali che stavano collaudando.

Il padre della famiglia Newton riesce ad intervenire e ad aprire e liberare tutte le gabbie con gli altri cani presenti in laboratorio, tra cui quattro dobermann che corrono immediatamente ad aggredire i due ladri che li stavano torturando e bloccarli fino all’arrivo della polizia, insieme al veterinario, arrestato con accusa di complicità per uso illegale di armi da fuoco su animali. Beethoven viene salvato e finalmente riportato a casa insieme agli altri cani che vengono temporaneamente custoditi dalla famiglia Newton in attesa di nuove case adottive.