Ludwig van Beethoven è, in assoluto, tra i compositori di musica classica più noti ed influenti al mondo. Nato nel 1770 a Bonn, in Germania, è morto nel 1827 all’età di 56 anni, in circostanza che apparvero, all’epoca ma anche oggi, piuttosto particolari. Per circa 200 anni si è creato un vero e proprio caso attorno alla morte del compositore, arrivata dopo una progressiva perdita dell’udito, unita ad una lunga battaglia documentata contro delle malattie croniche.
Di Beethoven, ora, oltre alle sue famosissime e magistrali opere, non è rimasto altro che alcuni oggetti storici, e quelle che si suppone essere state 8 ciocche dei suoi capelli. Attorno a queste si sono concentrati gli studi di diversi gruppi di scienziati, in parte dell’Università di Bonn, ed in parte del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, pubblicati poi sulla rivista Cell Press Current Biology. L’obiettivo delle analisi sui presunti capelli di Beethoven muoveva soprattutto nella direzione di capire come e per cosa fosse morto il famosissimo compositore, mettendo una volta per tutte un punto alla vicenda lunga quasi 2 secoli.
Come è morto Beethoven e la paternità illegittima
Insomma, partendo da quelle otto ciocche di capelli di Beethoven i ricercatori hanno scoperto, oltre al fatto che solo cinque fossero autentiche, che il compositore è morto per una serie di fattori. Soffriva di una predisposizione alle malattie del fegato, unita ad un consumo (documentato) eccessivo di alcool e che sarebbero peggiorate a causa di un’infezione da epatite B, molto diffusa nel 1800.
L’infezione da epatite di Beethoven risalirebbe al massimo a pochi mesi prima della sua morte e non sarebbe la causa esclusiva del decesso, avvenuto proprio per la concomitanza di tutte le problematiche. Tuttavia, i ricercatori non sarebbero (forse per ora) riusciti a risalire alle cause della perdita dell’udito del compositore. Ma dalle varie analisi svolte hanno scoperto, inoltre, che ci sarebbe stata, nella sua linea paterna diretta, una nascita extraconiugale. La conclusione, forse scontata ma per nulla certa o ovvia, è che Beethoven potrebbe essere stato un figlio illegittimo