Tra le principali protagonisti di Beethoven figura anche l’attrice e regista americana Bonnie Lynn Hunt natìa a Chicago nel settembre del 1961. La sua carriera nel mondo del cinema è iniziata nel 1988 nelle vesti di attrice per il film Rain Man L’uomo della pioggia per la regia di Barry Levinson. Tra gli altri film più significativi che ne hanno scandito la carriera fino a questo momento ricordiamo Dave – Presidente per un giorno, Amiche per sempre, Jumanji, Jerry Maguire, Matrimonio per colpa, Destini incrociati, L’ultima estate – Ricordi di un’amicizia, Una mamma quasi perfetta, Una scatenata dozzina e Il ritorno di una scatenata dozzina.
Su Italia 1 il film sul simpatico cane San Bernardo
Beethoven sarà trasmesso da Italia 1 per il pomeriggio di oggi, lunedì 4 gennaio, a partire dalle ore 14:30. La pellicola è stata realizzata nel 1992 negli Stati Uniti d’America da diverse case cinematografiche tra cui la Universal Pictures che si è occupata anche della distribuzione. Il film è stato diretto da Brian Levant con un soggetto e sceneggiatura scritti da John Hughes e Amy Holden Jones. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Randy Edelman, il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Victor J. Kemper mentre i costumi di scena sono stati curati da Gloria Gresham. Nel cast sono presenti Charles Grodin, Bonnie Hunt, Nicholle Tom, Christopher Castile, Sarah Rose Karr, Dean Jones e Oliver Platt.
Beethoven, la trama del film
Soffermiamoci sulla trama di Beethoven. In una classica cittadina americana vive una famiglia agiata di nome Newton in cui c’è un padre di nome George che costantemente si occupa delle varie esigenze punto di vista professionale. Un giorno in un vicino negozio di animali, alcuni ladri mettono in essere un colpo abbastanza sui generis portando via dalla struttura tutti i cuccioli di cane. Durante le concitate fasi di fuga, un cucciolo di San Bernardo cade dal furgone in cui si trovava e si nasconde all’interno di un cassonetto dell’immondizia. Dopo qualche ora il cucciolo entra nella proprietà della famiglia Newton ed in particolare riesce ad avere accesso alla casa con il signor George che se lo ritrova davanti con grande sorpresa mentre i tre figli insieme alla moglie sono particolarmente felici della cosa.
Inizialmente il capofamiglia fa presente l’impossibilità di poter crescere quel cucciolo anche perché non ha tempo da dedicare alle sue esigenze in virtù dei tanti impegni lavorativi nella quotidianità. Il capofamiglia però non potrà fare nulla dinanzi alla volontà dei suoi tre figli e anche della stessa moglie per cui il cucciolo di San Bernardo rimane in casa e viene chiamato Beethoven in onore del compositore di cui tutti sono pazzi in casa.
Due anni più tardi Beethoven è diventato simpatico San Bernardo dalle dimensioni estremamente importanti che nonostante combini sempre tanti guai all’interno della casa, è diventato ormai un elemento imprescindibile. Come prassi un giorno arriva nella casa della famiglia un veterinario il quale deve eseguire un controllo per valutare lo stato di salute di Beethoven. Nel momento in cui viene lasciato da solo con il cane, l’uomo fa in modo che Beethoven abbaia furiosamente in virtù di uno schiaffo che gli tira.
Non appena arriva George allarmato nel sentire quelle urla il veterinario parla di una possibile patologia e di come la legge in queste situazioni parli piuttosto chiaro ossia l’animale deve essere abbattuto. Il veterinario così porta con sé Beethoven mentre i tre figli appena si accorgono di quanto fatto dal padre, si scagliano pesantemente contro di lui. In virtù di ciò è l’uomo deve far ritorno velocemente presso la sede del veterinario per riportare con sé Beethoven scoprendo che lo stesso veterinario era in combutta con i ladri che da alcuni mesi stavano portando in essere una serie di furti di animali nella zona.