Belen Rodriguez: “In Argentina abbiamo perso la casa…”

Belen Rodriguez, argentina e ormai anche un po’ italiana, è scappata dalla sua terra di origine nel 2004. La sua è una storia di una ragazza nata in una terra povera, dove per ottenere qualcosa bisognava sudare. Al Corriere della Sera, ha raccontato: “A diciotto anni distribuivo volantini del cinema per strada. A diciannove facevo la pizzaiola in un ristorante”. Il padre, invece, era “Venditore di attrezzi agricoli e di giardinaggio”. Veronica, sua madre, faceva l’insegnante: “Mia madre è la donna più bella che io abbia mai visto. Gli amici le dicevano di fare la modella, ma lei no, poi un giorno partecipa a una sfilata, vede le altre che si spogliano con disinvoltura, rimangono in costume, mentre lei si tiene la pelliccia. Inizio e fine della sua carriera di modella. Da lì sceglie di fare l’insegnante ai bambini disabili”.



Anche la famiglia di Belen Rodriguez, nonostante i genitori lavorassero, si è trovata in difficoltà economica: “Quando Menem sale al potere vende le aziende statali agli americani, incluse le grandi aziende come la Pepsi Cola di cui mio nonno era vicedirettore, ebbene in quel momento l’Argentina cade in una profonda crisi economica. La gente ipoteca la casa, la macchina”. Così, anche loro restano senza un posto dove andare: “Anche noi, da un giorno a un altro perdiamo la casa, senza poter prendere niente: divani, letti, piatti, asciugamani”.



Belen: “Mio padre mi vietava di vedere programmi a contenuto mondano”

Dopo la crisi economica, racconta Belen Rodriguez, “Andiamo ad abitare in campagna, non lontano dalla favela. Avevamo Cinque cani e due conigli. La mia preferita, Rebecca, una bastardina che un giorno muore investita da una macchina. A me dicono: “Si è innamorata ed è scappata””. E lei, ci crede: “Ho creduto a Babbo Natale fino a quindici anni, quando mio cugino decide di dirmi la verità. Grande delusione, nonostante non amassi Babbo Natale. Dicevano: arriva dalla Finlandia, con le renne, e io me lo ritrovavo in Argentina smanicato, abbronzatissimo. Ho ancora le foto con i diversi Babbo Natale abbronzati nei centri commerciali. Pensavo: ma quanti sono? Qualcosa non tornava”.



La sua infanzia e adolescenza, non sono state facili. Non solo tanto lavoro, ma anche molti divieti per la showgirl argentina: “Siccome mio padre frequentava la chiesa protestante, noi figli avevamo molti divieti, tra cui: vietato vedere programmi televisivi con contenuto mondano e non religioso. Mio padre – sempre per le regole della chiesa protestante – non mi permetteva di andare a ballare, né di partecipare ai viaggi di scuola. Vietato mettere gonne corte, vietato ascoltare musica, tranne le canzoni religiose. Insomma, non potevo fare niente, a parte frequentare la chiesa e prendere parte alle iniziative religiose tipo le escursioni”.