Giallo in Belgio sulla morte di una bimba di 6 mesi di origini italiane a seguito di ferite riportate in un asilo nido. La piccola sarebbe deceduta poche ore fa e al vaglio degli inquirenti c’è il racconto dell’educatrice che si occupava di lei all’interno della struttura per l’infanzia. La donna, stando a quanto appreso dall’Ansa, avrebbe parlato di una “caduta accidentale” avvenuta mentre teneva in braccio la neonata, ma la sua versione non convincerebbe gli investigatori.



Nella giornata di ieri, le autorità locali avrebbero aperto un’inchiesta per presunte percosse e violenze e questa è una fase cruciale nelle indagini. I genitori della bimba, riporta l’agenzia di stampa, sono italiani: la madre originaria di Carmiano, nel Salento, il padre toscano, entrambi all’estero per questioni di lavoro. Secondo quanto emerso sulla storia della famiglia, il papà e la mamma della piccola sono ricercatori e risiederebbero da anni in Belgio. La tragedia si sarebbe consumata il 28 febbraio scorso all’interno di un asilo nido di Kessel-Lo. La bambina avrebbe lottato per giorni tra la vita e la morte e si sarebbe spenta in ospedale a seguito dei gravi traumi riportati, tra cui una frattura al cranio e una emorragia cerebrale.



La versione della babysitter dell’asilo nido in Belgio non convince

La tragedia che ha coinvolto la famiglia italiana in Belgio è ora al centro di un’inchiesta avviata dalle autorità locali per fare luce su quanto successo nell’asilo nido in cui la bimba si trovava il 28 febbraio scorso. Al momento il racconto dell’educatrice che si sarebbe occupata della piccola all’interno della struttura sarebbe al centro di alcuni sospetti. La babysitter avrebbe riferito agli inquirenti che la piccola le sarebbe caduta accidentalmente dalle braccia, ma qualcosa nella sua versione non avrebbe convinto pienamente chi indaga.



La sua perdita ci lascia una voragine nel cuore“, hanno scritto i genitori sui social, ricalcando un dramma di proporzioni inimmaginabili. “Non si sveglierà più – hanno aggiunto il papà e la mamma della bimba di origini italiane poche ore fa -. Sono stati i sei mesi più belli della nostra vita. Il babbo e la mamma ti penseranno sempre. Addio piccola“. Il medico legale incaricato di esaminare le ferite riportate dalla neonata le avrebbe ritenute non compatibili con la ricostruzione fornita dall’educatrice ed è per questo che la donna, babysitter 30enne, sarebbe sospettata di aggressione e percosse. I funerali della piccola si terranno in Belgio e nelle ultime ore Gianni Erroi, sindaco di Carmiano, città d’origine della madre della bimba, ha affidato a un post su Facebook il cordoglio dell’intera comunità: “A nome mio e di tutta la comunità di Carmiano e Magliano esprimo sinceri sentimenti di condoglianze nei confronti dei genitori e di tutti i parenti per il tragico evento legato alla scomparsa prematura della piccola. Impossibile trovare le parole giuste per esprimere dolore e vicinanza a chi subisce una perdita così grave. Auspico che venga fatta presto chiarezza circa le cause che hanno condotto al tragico avvenimento“.