MAXI ALLARME BOMBA NELLE SCUOLE DEL BELGIO: CHIUSI PER TUTTA LA GIORNATA BEN 27 ISTITUTI
Nella notte tra domenica e lunedì in Belgio sono giunti contemporaneamente 27 allarme bomba in altrettante scuole del Paese facendo ripiombare la comunità nel pieno incubo terrorismo dopo l’attentato del “lupo solitario” Isis lo scorso 16 ottobre prima di Belgio-Svezia per le qualificazioni agli Europei. Bruxelles e la provincia di Brabante–Vallone sono le aree dove sono state segnalate le presunte presenze di ordigni in classe, tanto da imporre il Ministero degli Interni a chiuderle integralmente fino alla verifica da compiersi poi oggi in giornata con artificieri ed esperti.
«Non dobbiamo farci prendere dal panico», ha spiegato Cecile Marquette, vicedirettrice generale responsabile della comunicazione dell’Enseignement Wallonie-Bruxelles, parlando della chiusura delle 27 scuole come di «misura precauzionale». L’allarme bomba per le scuole del Belgio non è però prerogativa solo di queste ultimissime ore, ma già diversi allarmi erano scattati nelle ultime settimane: «Si prevede che le scuole rimarranno chiuse tutto il giorno oggi, ma dovrebbero riaprire domani», fa sapere ancora la responsabile regionale.
DOVE E QUALI SCUOLE HANNO CHIUSO PER ALLARME BOMBA OGGI IN BELGIO
Citando le fonti dirette della stampa belga e l’agenzia AGI, ecco qui di seguito l’elenco aggiornato delle 27 scuole rimaste chiuse oggi in Belgio per via di un generalizzato allarme bomba scattato la notte tra il 26 e il 27 novembre 2023:
– Ateneo reale di Auderghem
– scuola elementare annessa all’Ateneo reale d’Auderghem
– Ateneo reale Gatti de Gamond
– collegio annesso all’Athenee royal Gatti de Gamond
– Ateneo reale di Sippelberg (Molenbeek)
– scuole fondamentali ed elementari annesse al Reale Ateneo di Sippelberg
– Ateneo Victor Horta (Saint Gilles)
– Scuola di Base annessa al Royal Victor Horta Athenaeum (Saint Gilles)
– collegio annesso all’Athenee royal Uccle 1
– Petite Ecole dans la Prairie (Uccle)
– Ateneo Reale di Woluwe-Saint-Lambert
– scuola elementare annessa al Reale Ateneo di Woluwe-Saint-Lambert
– scuola fondamentale annessa al Reale Ateneo di Evere
– scuola elementare annessa al Reale Ateneo Leonardo Da Vinci (siti Goujons e De Swaef)
– scuole primarie annesse all’Athenee royal Rive gauche (Laeken)
– scuola specializzata “Les Astronautes” a Ixelles
– Ateneo reale Riva Bella a Braine-l’Alleud
– Convitto annesso al Reale Ateneo Riva Bella a Braine-l’Alleud
– Ateneo Reale di Waterloo
– scuola elementare annessa al Reale Ateneo di Waterloo
– collegio annesso al Reale Ateneo di Waterloo
– Ateneo reale de Jodoigne
– Ateneo reale di Paul Delvaux d’Ottignies
– scuola elementare annessa all’Ateneo reale Paul Delvaux a Ottignies
– Ateneo reale Rixensart Wavre (localita’ Wavre e Rixensart)
– scuole di base annesse al Reale Ateneo di Rixensart Wavre (localita’ Wavre e Rixensart)
– collegio annesso al Reale Ateneo Rixensart Wavre (Lasne)
FRANCIA, IRLANDA E BELGIO: TORNA L’INCUBO TERRORISMO IN EUROPA, RISCHI SU GHETTI E…
Dall’inizio della guerra in Medio Oriente si sono purtroppo moltiplicati gli allarmi e gli episodi collegati al terrorismo di marca fondamentalista islamista, non certo la prima volta in Europa negli ultimi decenni. L’attentato contro i turisti svedesi a Bruxelles è stato certamente l’episodio più grave di questo ultimo periodo (2 morti, tre con il terrorista), avvicinato dall’orrendo assalto “contro i bianchi” a Crepol che ha “generato” purtroppo anche una vittima 16enne.
Lo scorso weekend altro grave episodio in Irlanda con 3 bambini accoltellati appena fuori dalla scuola elementare nella centralissima Dublino: la priorità per media e autorità in questi ultimi due casi, francese e irlandese, è stata quella di rivelare meno dettagli possibili sugli aggressori temendo reazioni della popolazione ormai stufa del clima di degrado e pericolosità che emerge dai quartieri “ghetto” con ben poca integrazione nell’immigrazione. A Dublino in particolare le strade si sono riempite di proteste subito dopo l’attacco (che non pare per il momento di natura terroristica, ndr): algerino naturalizzato e 20enne francese di origine marocchina sono i responsabili dei gravissimi attacchi di Crepol e Dublino, tenuti però “nascosti” per timore appunto delle reazioni. Ma il tema purtroppo resta, l’allarme nei quartieri meno integrati pure, e il Belgio in questo vive da anni la medesima problematica: dopo che il tunisino Abdesalem Lassoued ha assassinato due cittadini svedesi a colpi di kalashnikov l’allarme islamismo è tornato a spirare nel Paese da dove proveniva il commando Isis entrato in azione nell’attentato di Parigi al Bataclan. Allarme rinnovato anche lo scorso 25 ottobre quando un cittadino palestinese 23enne ha minacciato di farsi esplodere per “morire come un martire”: bloccato dalla polizia ad un ufficio per l’accoglienza dei richiedenti asilo – dopo che aveva saputo della morte della famiglia a Gaza – è ora agli arresti ad Anderlecht.