Non è passato inosservato il duro scontro tra il professor Paolo Bellavite e Myrta Merlino a “DiMartedì”. Il primo ha, infatti, rilasciato una dichiarazione che ha spiazzato il conduttore Giovanni Floris, lo studio del programma di La7 e così pure i telespettatori. «Gli italiani che hanno paura dei vaccini hanno ragione in un certo senso», le parole del professore dell’Università di Padova. Poi la sua spiegazione: «Non abbiamo molte certezze tra la vera relazione tra un beneficio e il rischio. Questo discorso viene affrontato in maniera piuttosto superficiale». Poi ha proseguito seminando altri dubbi: «Dobbiamo sapere che siamo ancora in una vera e propria sperimentazione». Arriva a parlare addirittura di «Fase 4 cosiddetta post-marketing» che è in corso e «purtroppo viene fatta anche male». Invece le fasi 2 e 3 termineranno nel 2020 secondo le parole di Bellavite, il quale ha messo in evidenza che i dati sugli eventi avversi «non sono affidabili perché sono affidati tutti sulla cosiddetta sorveglianza passiva, ovvero viene segnalato un caso di reazioni avverse solo se viene preso in mano da qualcuno che si occupa di segnalarlo».



MYRTA MERLINO “GIUSTO DARE QUESTO ALLARME?”

Il professor Paolo Bellavite ha fatto l’esempio dell’ultimo rapporto Aifa, nel quale si parla di 40 casi gravi di reazioni avverse ogni 100mila vaccini iniettati. «In realtà negli studi di sorveglianza attiva che stanno uscendo di parla del 4%, cioè 4.000 su 100mila. Questo si deve sapere». A “DiMartedì” ha poi spiegato che consiglierebbe la vaccinazione ad un over 80: «Mia mamma che ha 94 anni si è vaccinata. Il rischio però è più grande per le persone più anziane e con patologie». Invece per gli under 50 ritiene che dipenda dall’attività svolta e dalle condizioni di salute. «La cosa più importante è avere una valutazione libera del medico curante, senza pressioni né condizionamenti». Durissima la replica di Myrta Merlino, conduttrice di “L’Aria che tira” che era tra gli ospiti di Giovanni Floris. «Non sono un medico e non voglio fare una discussione tecnica, ma ho guardato le statistiche. Prima cosa proprio scema scema: oggi in Inghilterra 0 morti per Covid, vaccinazione di massa, e in Italia 300. È più probabile farsi male con la pillola anticoncezionale, 1 caso di coaguli del sangue su 5.000, che con il vaccino. Incidenti domestici: uno grave su 7.100, Astrazeneca siamo su 1 caso ogni 250mila». Dopo aver riportato questi dati, ha attaccato il professor Paolo Bellavite: «Vale la pena dare un allarme di questo tipo quando abbiamo un problema enorme di vaccinarsi tutti il prima possibile?».

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