Tra i firmatari della lettera all’Ordine dei medici in cui si accusa Matteo Bassetti di aver violato il codice deontologico, chiedendo un’azione disciplinare, c’è anche il professor Paolo Bellavite, patologo e ricercatore, già docente all’università di Verona. Per lui non è una questione di opinioni diverse, il problema è «l’accusa con linguaggio violento e propagandistico verso i colleghi» da parte del direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Di contro, accusa l’infettivologo di aver comunicato informazioni false in tv. «È molto grave che il dottor Bassetti si erga ancora oggi a giudicare i medici che non hanno applicato i protocolli ufficiali», dichiara Bellavite a La Verità. A proposito dei protocolli ufficiali, afferma che «erano sbagliati e pericolosi e questo è scientificamente provato».



Inoltre, sostiene che Bassetti minimizzi «gli effetti avversi del vaccini anti Covid, pur non essendo un esperto su questo, perché non ha fatto su questo nessuno studio. Lui rilancia semplicemente le opinioni di Aifa come se fossero oro colato». Quando gli viene fatto notare che Bassetti nel 2020 su La7 riferiva che usava l’idrossiclorochina contro il Covid, ritenendo che funzionasse, Bellavite replica ricordando anche l’aspirina. «Prima a difendere i protocolli e poi, due anni dopo che lo dicevamo noi, quando è uscito l’articolo di The Lancet che ha detto che gli anti-infiammatori dati precocemente salvavano vite umane, Bassetti si è messo a dire che lui l’aspirina l’aveva sempre prescritta».



BELLAVITE “BASSETTI NON HA STUDIATO VACCINI A MRNA”

Per il professor Paolo Bellavite è anche una questione di stile, perché bisogna sapere quando fermarsi. «Bassetti a mio parere è un bravo scienziato per quello che ha fatto sugli antibiotici, sui chemioterapici, sull’infettivologia, ma non ha fatto nessuno studio sui vaccini a mRna», dichiara a La Verità. L’infettivologo, comunque, ha replicato alla lettera all’Ordine dei medici riferendo che tra i firmatari ci sarebbero finti medici e nomi sbagliati. «È vero, ci sono stati errori di trascrizione dei nomi, ma Bassetti cita in quei tweet quanto scritto da un blog che si è messo a indagare, per modo di dire, su di noi scrivendo falsità».



Nel suo caso, ad esempio, si sostiene che non sia medico in quanto non iscritto all’Ordine, ma lo è stato per 25 anni. «Di mia volontà, mi sono tolto dall’Ordine soprattutto per questioni economiche date le elevate tasse a fronte per me di nessun beneficio». Bellavite si dice anche offeso dalle voci secondo cui gli sarebbero state somministrate quattro dosi di vaccino anti Covid. A tal proposito, la sua presa di posizione sul tema gli è costato il posto all’università di Verona, dove era rimasto a lavorare in laboratorio, dopo la pensione da docente alla Facoltà di Medicina.

BELLAVITE “IO ESPULSO DA UNIVERSITA’ DI VERONA…”

«Nel 2021 il dipartimento mi ha espulso dopo che il rettore mi aveva sconfessato: quel giorno Aifa diceva nel suo rapporto che c’erano stati 40 effetti avversi ogni 100.000 e invece io Ordine ormai guardando i numeri e i lavori scientifici dissi che erano in realtà 4.000 ogni 100.000, cioè il 4% e questo ha mandato in bestia il rettore che ha detto che io non facevo parte dell’Università», dichiara a La Verità il professor Paolo Bellavite.

Non manca un attacco all’Ordine dei medici: «È diventato un organo che serve a rilanciare le politiche governative e a far da guardiano delle leggi e questo è il risultato di un processo iniziato con la riforma degli Ordini da parte della Lorenzin, che li ha trasformati in “enti pubblici non economici sussidiari dello Stato”». Infine, sulla denuncia a Bassetti, Bellavite precisa che è anche un modo per «aprire un dibattito anche sul modo di gestire l’Ordine e sui contenuti che passano, perché non è possibile che solo a un personaggio diciamo televisivo famoso, a una star, come è diventato lui, sia dato il diritto di espressione, mentre agli altri no».