Dopo numerose voci sui social che hanno parlato di un (presunto) adescamento di minorenni da parte del famoso rapper Bello Figo, Le Iene hanno deciso di vederci chiaro interpellando il diretto interessato: partendo dal principio, le voci sull’adescamento hanno iniziato a circolare soprattutto su Instagram con una serie di screen condivisi da ragazze in larghissima parte minorenni alle quali il rapper a più riprese ha chiesto incontri, promettendo di pagar loro personalmente il treno per raggiungerlo; il tutto fino al famoso video di un padre – che ora conta più di 5 milioni di visualizzazioni su TikTok – che ha scoperto la chat del 34enne con la figlia 14enne, con migliaia e migliaia di commenti da parte di altre ragazze che confermano di aver ricevuto messaggi simili: insomma, un vero e proprio caso mediatico che potrebbe esplodere attorno ad una figura – di per sé – già controversa.

“Sono come tutti i ragazzi – spiega immediatamente Bello Figo interpellato su quanto per lui sia importante il sesso -, prima eravamo degli sfigatelli e nessuno ci considerava, poi arrivato ad ottenre un po’ di fama le tipelle si sono interessate. Io conosco tanti altri colleghi che parlano di donne e poi nella vita reale sono fidanzati e sottomessi alle tipe, perché la musica e soprattutto la trap è una forma di divertimento che non si deve prendere sul serio, è solo recitazione”, confessando che si tratta “solo di un personaggio” mentre lui si racconta come una persona “tenera” più volte fidanzata anche a lungo molto attendo soprattutto “al consenso e al limite della persona che hai davanti” per quanto ossessionata “dalle tipe bianche”.

La spiegazione di Bello Figo: “Sono tutte cose false fatte per farmi pubblicità”

Passando alle accuse mosse contro di lui, Bello Figo spiega che “messaggiavo tranquillamente come fanno tutti, ma visto che sono famoso mi hanno fatto l’infamata di fare gli screen per far vedere che messaggiavano con me”, tanto che “se ci fai caso sono sempre gli stessi messaggi, ‘di che hanno sei’, ‘di dove sei’ e ‘quando vieni a trovarmi’. Vedevo i primi screen e mi dava un po’ fastidio, ma vedevo il lato positivo che sotto c’era sempre la mia nuova canzone che faceva un sacco di interazioni per lo scalpore e quando ho visto che la cosa funzionava ho deciso di continuare scrivendo sempre le stesse cose”; ricollegando quelle famose chat – insomma – ad una semplice forma di marketing.

In realtà – comunque – Bello Figo ci tiene a mettere in chiaro che “queste ragazze non le ho mai viste, se vengono qua andiamo in discoteca, prendiamo una bottiglia e poi con il consenso di entrambi andiamo da qualche parte a fare qualcosa” sottolineando che “quando sono con queste ragazze fuori dal personaggio le ascolto e cerco di capire se sono d’accordo” chiarendo inoltre che per “passare alla fare successiva mi faccio sempre mandare la foto del documento davanti e dietro” come confermano parecchi chat che ha fatto vedere alle Iene.