Ben-Hur, diretto da William Wyler
Nel pomeriggio di venerdì 3 maggio, alle ore 16,45, Rete 4 proporrà la seconda parte del film Ben-Hur. Il titolo di genere storico ed epico è stato realizzato negli Stati Uniti nel 1959 ed è liberamente ispirato a un romanzo scritto da Lew Wallace. La sceneggiatura è curata da Karl Tunberg, Gore Vidal, Maxwell Anderson e Christopher Fry, con fotografia di Robert Surtees, montaggio di John D. Dunning e Ralph E. Winters e musiche di Miklós Rózsa. La regia è stata di William Wyler, vincitore di ben tre Premi Oscar grazie a La signora Miniver, I migliori anni della nostra vita e Ben-Hur, oltre a un Premio alla memoria nel 1966 intitolato a Irving G. Thalberg.
Protagonista del film Ben-Hur è la star del cinema Charlton Heston, che si è aggiudicato l’ambita statuetta proprio grazie a questo film ed è noto per altre pellicole di alto livello come I dieci comandamenti, El Cid e Il pianeta delle scimmie. Al suo fianco ecco il britannico Jack Hawkins, noto per Lawrence d’Arabia, Zulu e Oh, che bella guerra!, oltre all’israeliana Haya Harareet, vista ne Il complice segreto e La leggenda di Fra Diavolo. Il cast è completato da Stephen Boyd, Hugh Griffith, José Greci, Martha Scott e Frank Thring.
La trama del film Ben-Hur: una battaglia finale che toglie il fiato
Ben-Hur è ambientato circa 26 anni dopo la data della nascita di Gesù. A Gerusalemme, il giovane Giuda Ben Hur è un ebreo ricco, figlio del principe locale. Ben Hur accidentalmente fa cadere una tegola sulla testa del governatore Valerio Grato e tutto questo accade sotto gli occhi del popolo che si sente oppresso dalla presenza di Grato in città.
Messala, suo amico d’infanzia, è costretto a condannarlo come schiavo nonostante sappia della sua innocenza. Il principe subisce ben tre anni di lavori forzati, ma il Messia gli viene incontro e allevia le sue sofferenze. Riesce a salvare la vita al console Quinto Arrio durante una cruenta battaglia navale e viene riportato a Roma, anche perché molto abile nelle gare con la quadriga.
Ben-Hur torna nella sua città e l’amata Ester è pronta ad accoglierlo, ma gli dice che la mamma e sorella sono state uccise in carcere da diversi anni, quando in realtà sono vive ma malate di lebbra. Il ragazzo segue l’invito di Ilderim ed entra in gara con l’ormai ex amico Messala in un duello a cavallo straordinario. Il giudeo viene a sapere proprio da Messala, in fin di vita, che le sue familiari non sono decedute e le assiste. Le due guariscono in maniera miracolosa e Ben Hur si rende conto che la vendetta non serve a nulla.