Benedetta Parodi è pronta a tornare in tv (e on demand su DPlay) con “Bake off”, il cooking show di Real Time. Intanto si racconta in un’intervista a Il Giornale, in cui smentisce di avere una famiglia del Mulino Bianco. «Ma no, figuriamoci. Gli screzi ci sono anche tra di noi, anzi siamo una famiglia di fumantini». Soprattutto, dice, il marito Fabio Caressa, noto telecronista televisivo. «Litighiamo spesso, ci urliamo dietro, ci facciamo delle belle litigate, siamo un gruppo veramente rumoroso, ma poi ci rappacifichiamo». La sua famiglia è comunque fatta di personaggi famosi. C’è la sorella Cristina, nota giornalista e conduttrice, il marito Fabio appunto e il cognato Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo. «Sì, ma siamo persone normalissime… ed è stato il caso che siamo diventati tutti famosi, semplicemente perché ci siamo conosciuti per lavoro, nelle redazioni. Giorgio e Cristina a Mediaset. Io e Fabio nell’allora Telepiù (poi confluita in Sky)». A proposito del marito, Benedetta Parodi parla anche della scelta di rinnovare le promesse di matrimonio per i loro 20 anni insieme, come testimoniano anche le foto sui social. «Noi due sovvertiamo le leggi delle famiglie dello spettacolo, siamo ancora felicemente uniti».
BENEDETTA PARODI, “IO E FABIO CARESSA FELICEMENTE UNITI”
Benedetta Parodi e Fabio Caressa litigano spesso, ma si amano tanto. «Siamo due persone che si sono prese per mano, sono cresciute insieme e si sono sostenute a vicenda. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarci, di incastrare i nostri caratteri e questa è stata la forza della nostra unione». Dal loro amore sono nati tre figli: Matilde 17 anni, Eleonora 15 e Diego 10. Nell’intervista a Il Giornale confessa anche di aver imparato a cucinare proprio quando ha incontrato il giornalista, quindi non l’ha conquistato a tavola. «In quel momento mi sono dovuta dare da fare e ho tirato fuori i famosi ricordi della nonna…». E ora marito e figli non ne possono più di vederla ai fornelli. «In effetti Fabio e i miei figli si irritano perché cambio sempre ricette, ogni volta che faccio assaggiare loro un piatto che gli piace, poi lo cambio subito, perché devo sempre provare nuovi ingredienti. Per farli contenti preparo la torta cioccolatino, con il cuore di cioccolato morbido». I suoi piatti preferiti però restano gli gnocchi e la torta di mele, le cui ricette ha appreso dalla nonna. Lo chef preferito è Carlo Cracco, mentre il programma di cucina preferito – guarda caso – è il suo. Ma dovendo scegliere tra Elisa Isoardi e Antonella Clerici dice: «Va beh, Antonella stava nel cuore degli italiani, Elisa deve ancora entrarci, ci vuole tempo».
BENEDETTA PARODI E LE CRITICHE PER DOMENICA IN
Benedetta Parodi sogna di tornare a fare un programma di cucina pura, intanto commenta serenità le critiche ricevute per la conduzione fallimentare con la sorella Cristina a Domenica In. La conduttrice assicura di non essersela presa. «Veramente no. Può succedere che un programma vada bene e un altro male. Ho cancellato subito dalla testa quel periodo e tutte le polemiche non mi hanno toccato. L’unica cosa negativa che ricordo è che alla domenica non potevo stare con i miei figli». La serenità con cui ne parla è un tratto distintivo del suo carattere: «Sono una persona pacata, felice e sorridente. Sono fortunata, perché ho tutto quello che si può desiderare e una bella famiglia, come lo è stata quella da cui provengo». Nell’intervista a Il Giornale parla anche dei suoi inizi da giornalista. «L’ho fatto per 15 anni, come conduttrice di Studio Aperto. Prima di scoprire la mia vera passione, e credo proprio che tutte queste esperienze mi abbiano portato dove sono arrivata». La scelta di lasciare Studio Aperto e Mediaset per passare a La7 non è stata molto tormentata: «Cotto e mangiato durava un minuto e mezzo, a La7 mi offrivano un programma intero di due ore, quindi il passaggio mi sembrava naturale. L’ho deciso con leggerezza… Certo, quella volta, i miei genitori si preoccuparono, non capivano perché lasciavo un posto fisso». Ma Benedetta Parodi chiarisce che non si intromisero nelle sue scelte.