Fabio Caressa e Benedetta Parodi: “La proposta di matrimonio…”

Fabio Caressa e Benedetta Parodi si amano da 23 anni. La proposta di matrimonio, però, non fu romantica. Benedetta, al Corriere della Sera, racconta: “Una cosa pragmatica. Vivevamo insieme, lui diceva sempre “dai, sposiamoci” e io “ma no”. Poi un giorno, ho risposto: Ok, dai”. Fabio spiega: “Romanticismo? Meno di me è impossibile, ma sono l’unico che può battere Benedetta. Non siamo quelli che guardano il tramonto e si dicono “amore”, siamo quelli che guardiamo il tramonto facendo l’aperitivo con 25 amici”.



A dire più spesso “Ti amo”, però, è lui: “Questa è facile: io, uno a zero. Non è una partita impegnativa”. Lei sottolinea: “Tutto il nostro romanticismo l’abbiamo consumato alle Maldive: tre anni fa, per il ventesimo anniversario, abbiamo rinnovato la promessa di matrimonio insieme ai figli. È stato bello rivedere il nostro sì attraverso gli occhi dei ragazzi. Eravamo partiti prendendola a ridere, invece, là, eravamo tutti commossi, i ragazzi piangevano, ridevano, è stata un’emozione fortissima”. Come ogni coppia, anche quella formata da Fabio Caressa e Benedetta Parodi ha i suoi momenti di litigate. Il telecronista ha rivelato: “Quando io divento talmente disordinato che rendo la vita impossibile a tutti. Ci sono momenti in cui posso lasciare gli Ipod in frigo. Beppe Bergomi, con cui condivido tante trasferte, se in albergo lo invito in camera, risponde: per carità, avrai fatto esplodere la valigia. Sono un disordinato patologico. Benedetta non si arrabbia, s’infuria. Ed è pure gelosa delle sue cose, se le tocco un caricabatterie, rischio la vita, potrebbe assoldare un killer“. Benedetta sottolinea: “Non abbiamo mai avuto grandi crisi e non siamo neanche gelosi. Magari discutiamo perché sui figli io sono più permissiva”.



Fabio Caressa e Benedetta Parodi: “I segreti della nostra coppia”

Con i figli, è Benedetta Parodi è quella più permissiva. Fabio Caressa rivela al Corriere della Sera: “La chiamiamo la mamma di carta. Il poliziotto cattivo sono io”. Benedetta, però, ci tiene a sottolineare: “Però, abbiamo cresciuto figli bravissimi, più consapevoli dei pericoli di quanto lo fossimo noi e le due ragazze grandi, Matilde ed Eleonora, sono molto indipendenti e con la testa sulle spalle”. Per Fabio, è fondamentale chiarire subito dopo una litigata: “Comunque, se litighiamo, magari lei mi tiene il muso, io non ne sono capace. Per me, funziona così: hai problemi, ti arrabbi, se necessario urli e, dopo cinque minuti, è finito tutto”. Benedetta, però, racconta che vanno d’accordo “Nel tenerci l’un l’altro coi piedi per terra: l’abbiamo fatto dopo i suoi Mondiali o quando, per me, dopo aver lasciato la conduzione di Studio Aperto, è arrivato il successo di Cotto e Mangiato“.



Il segreto, secondo Fabio Caressa, è “Accettare gli spazi di libertà dell’altro, rispettare le sue passioni, condividere problemi e valori. Le coppie vanno avanti se riescono a parlarsi e affrontare subito i problemi, altrimenti una cosa piccola diventa un mostro. In questo, io sono cintura nera”. Le regole, però, non mancano. Il telecronista rivela: “Abbiamo fatto il patto del pigiama, mai stare in pigiama o in tuta. Ora, lei la tuta la mette. Allora, la metto anche io, poi mi guardo, mi faccio schifo, la tolgo e la abbandono per terra”.