Si è già conclusa l’Olimpiade di Benedetta Pilato. A Tokyo 2020 la 16enne primatista dei 50 metri rana ha scontato il fattore inesperienza: difficile gestire una pressione simile a quell’età. Ma che la Pilato abbia il futuro dalla sua parte lo si intuisce anche dal tenore del messaggio che l’adolescente – di questo si tratta, nonostante i record – ha affidato ai social poche ore fa: “Finisce qui una delle esperienze più belle della mia vita – scrive Benedetta – Avrei voluto fare di più. È la frase che mi ripeto da due giorni nella testa con le lacrime agli occhi. Sono partita con un obiettivo e purtroppo torno a casa con un pò di delusione. Mi serve per crescere, per maturare e per riuscire meglio la prossima volta. Non sarà questo a cancellare la stagione magnifica appena finita, che porterò sempre nel cuore“.



BENEDETTA PILATO: “TORNO A CASA CON UN PO’ DI DELUSIONE”

Benedetta Pilato, questa “stagione magnifica”, la ripercorre:”Un Record del Mondo, una medaglia importante e l’onore di essere qui, circondata dai 5 cerchi, a rappresentare la mia Nazione“. Niente male per una ragazza di 16 anni, che ha già la mentalità di un’adulta:”Torno con la consapevolezza di quello che valgo e con il sorriso. Non sono brava con le parole e non sono solita nel fare queste cose, ma è proprio nei momenti di difficoltà che ci rendiamo davvero conto di chi ci vuole bene e di chi ci resta vicino a prescindere da tutto. Volevo ringraziare la mia famiglia e il mio allenatore, che in queste due settimane mi è mancato tantissimo. Grazie a tutti e soprattutto a chi aspettava da tanto un mio momento buio, mi aiutate soltanto a fare ancora meglio“. Insomma, soltanto un incidente di percorso sul cammino di una prredestinata che non potrà che trarre dei preziosi insegnamenti dalla sua prima esperienza in un’Olimpiade.



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