Benedetta Porcaroli, dopo la fiction si sta imponendo anche al cinema ma adesso è ospite di Francesca Fialdini nella trasmissione di Rai1, Da noi a ruota libera. Lei ha iniziato da giovanissima a fare l’attrice: “Avevo 15 anni, andavo a scuola ed ha fatto un provino per caso”, ha svelato, “ho fatto il provino e mi hanno subito presa”. Parlando della fiction Tutto può succedere, ha ammesso: “Sono riuscita a gestirla andando a scuola quando riuscivo, ma è stata una sorpresa un po’ per tutti”.
Per lei questa strada le sarebbe venuta incontro: “Mi sono sentita al posto giusto quando ho iniziato”, ha spiegato, ed una volta sul set ha sentito di stare facendo la cosa giusta. Quando lei ha intrapreso questa strada ha compreso l’importanza di interpretare determinati personaggi come ad esempio Donatella Colasanti nel film “La scuola Cattolica” e della cui storia drammatica la Porcaroli era a conoscenza: “Assolutamente sì, questo lavoro ti permette di fare dei passaggi temporali assurdi ed hai la possibilità di interpretare storie che dal particolare diventano universali e parlano al maggior numero di persone possibili. In questo caso ho avuto l’onore e il dovere”, ha spiegato.
Benedetta Porcaroli nel ruolo di Donatella Colasanti
Benedetta Porcaroli ha ovviamente sentito anche la paura di non riuscire ad essere all’altezza e non essere in grado di raccontare davvero cosa successe all’epoca dei fatti narrati: “Mi sono fatta guidare dal nostro regista che mi ha messo nella migliore condizione possibile per lasciarmi andare in questa esperienza complicata, sono cose che ti fanno crescere”, ha aggiunto, parlando del ruolo nella pellicola La scuola Cattolica di Stefano Mordini.
Donatella Colasanti fu vittima di un rapimento e di un pestaggio feroce. La ragazza che era con lei, Rosaria Lopez, fu abbordata da un gruppo di ragazzi. Entrambe le amiche si fidarono delle persone sbagliate: furono massacrate a colpi di spranga, una, Rosaria, fu uccisa e Donatella ferita gravemente. Fu il cosiddetto massacro del Circeo.