Benedetta Rossi e il duro sfogo contro gli haters: le sue parole

Benedetta Rossi è solita comparire sorridente nei suoi tutorial di cucina, ma questa volta il video della blogger ha un sapore piuttosto amaro. L’esperta di culinaria ha affidato ai social un duro sfogo contro gli haters, che prendono di mira gli utenti della sua community deridendoli e insultandoli.



Questo è il genere video che non mi piace fare, ma ormai è arrivata l’ora di mettere dei paletti. Non mi interessa se vengo presa in giro io per quello che faccio, per come lo faccio e per quello che rappresento. Ormai dopo oltre un decennio sul web sono abituata, ma quello che mi dà tanto tanto fastidio è quando vengo presa come pretesto per offendere la mia community e intere categorie di persone. Persone normali che vengono derise e trattate come ignoranti solo perché alcuni che pretendono di innalzarsi a divulgatori onnipotenti, invece di fermarsi ad esprimere le proprie idee si lanciano in giudizi e categorizzazioni che, secondo me, sono al limite della discriminazione” afferma Benedetta Rossi.



Benedetta Rossi furiosa sul web: “commenti pieni di insulti”

Benedetta Rossi ha continuato il suo duro sfogo sui social che definisce un ambiente colmo di “insulti”. La blogger di cucina si scaglia contro la tossicità del web: “Non ho nulla in contrario su chi condivide le proprie conoscenze e sa spiegare tecniche migliori di quelle che utilizzo io, anzi sono la prima a mettermi ad ascoltare per imparare qualcosa, ma c’è modo e modo di farlo.”
E ancora: “Ultimamente è arrivata la tendenza della “critica culinaria snob con offese incluse”, si tratta di articolisti in cerca di click facili e di creator in cerca di popolarità e views. Sotto i loro post si accende sistematicamente un’arena fatta di commenti pieni di insulti, diffamazioni e offese senza nessun controllo, verso tutto e tutti, branchi di adulti che si fomentano a vicenda, insomma un ambiente tossico, squallido e disgustoso. Forse è ora di smetterla! Scusatemi tanto per lo sfogo…ma quanno ce vó ce vó“.