Roma: Benedetta Zaniolo, sorella di Nicolò, è stata vittima di catcalling. Si tratta della cosiddetta “molestia di strada”, l’insieme di gesti, parole, strombazzi, fischi o avance di natura sessuale che purtroppo ogni giorno moltissime donne sperimentano sulla propria pelle. A denunciare l’accaduto sui social è stata la stessa Benedetta Zaniolo, lasciando intendere che quello vissuto insieme ad una sua amica non è stato purtroppo il primo episodio di questo tipo: “Dopo l’ennesima volta che succedono queste cose sia a me, sia a milioni di ragazze, vorrei parlarne apertamente per farne capire la gravità. Non è possibile che due ragazze di 16 anni, mentre camminano alle 12:50 del giorno, abbiano paura di farlo perché due uomini si accostano con la macchina facendo battutine e spaventandoci con cattivo intento”.
BENEDETTA ZANIOLO VITTIMA DI CATCALLING
Benedetta Zaniolo ha proseguito con il suo racconto:”Solo dopo quando abbiamo detto ‘chiamiamo i carabinieri’ sono scappati. Ma dove siamo arrivati? Nel 2021 non è normale che ci siano ancora certe persone, siamo messi molto male. Scusate lo sfogo, ma sono arrabbiata nera, certa gente fa solo schifo”. Tantissimi i messaggi di sostegno nei confronti della sorella del campioncino giallorosso. Ma sono davvero tantissime, come ha avuto modo di sottolineare la stessa Benedetta, le ragazze e le donne che purtroppo fanno i conti con questo dura realtà. Nei mesi scorsi, a far venire a galla il tema e il termine di “Catcalling” fu un video pubblicato da Er Faina che attirò pesanti critiche rispetto alla sua posizione sul tema. Di recente anche Aurora Ramazzotti si è espressa sull’argomento.