Benedetto XVI, nel febbraio del 2013, rassegnò le dimissioni, divenendo il primo Papa emerito della storia della Chiesa: la sua decisione sconvolse il mondo intero, incluso il fratello Georg Ratzinger, che una settimana dopo l’annuncio ne parlò in una intervista al Corriere della Sera. “Non è stata assolutamente una sconfitta personale. Nella vecchiaia l’uomo perde tante capacità. Lo vedo in me stesso. La vecchiaia è una frattura nella vita, che ci impedisce di fare quello che prima era normale. La guida della Chiesa richiede qualcuno che sia in possesso di tutte le sue energie, perché ci sono tante domande a cui bisogna rispondere”, aveva sottolineato.



Il presbitero non ha provato a convincere il Santo Padre a cambiare idea. “Lui mi parlò delle sue intenzioni e io lo ascoltai. Naturalmente mi sono anche rammaricato, perché ero stato molto contento, sia pure con qualche preoccupazione, quando lui venne eletto Papa. Ma sono un uomo realista, e so che le capacità umane possono un certo giorno risultare inadeguate per quell’incarico”.



Benedetto XVI, fratello Georg dopo le dimissioni: le parole del 2013

Georg Ratzinger, il fratello di Papa Benedetto XVI, comprese che la scelta di quest’ultimo di dimettersi era stata ponderata. “È stata una decisione umana ispirata da Dio. Non so con chi ne abbia parlato oltre che con me. Ma quando mi ha detto che voleva dimettersi, la scelta definitiva era stata già fatta”. Già all’epoca del Conclave, tra l’altro, c’erano state alcune perplessità. “È stato eletto a un’età già avanzata. Non è mai stato una persona robusta. Avevo pensato in realtà che, a settantotto anni, la sua attività “professionale” fosse ormai finita e che avrebbe potuto avere una vita più leggera”.



Il presbitero, morto nel 2020, aveva inoltre anticipato quello che sarebbe stato il nuovo ruolo del Papa emerito. “Non vuole essere un “Papa ombra”. Non desidera mettere il suo successore in difficoltà. Il suo incarico pubblico è finito, e al centro della sua vita futura ci sarà soltanto la responsabilità verso Dio e la meditazione. Credo però che continuerà a chiamarsi Benedetto XVI”, aveva detto.