Benedicta Boccoli è la protagonista di una lunga intervista rilasciata a il Fatto Quotidiano in cui racconta non solo le tappe più determinanti della sua carriera televisiva ma anche il rapporto con colui che l’ha scoperta: Gianni Boncompagni. “Una mattina incontro Gianni Boncompagni davanti al banco della frutta: ci salutiamo e mi invita a sostenere un provino. Spiazzata. Incosciente. Accetto”, ha esordito la Boccoli, svelando di essere poi andata a quel provino e di aver atteso più di mezz’ora che lui finisse una telefonata, il tutto davanti ad una telecamere.
“Gianni era micidiale”, ha poi raccontato, spiegando che “Mi mandava in diretta con me totalmente inconsapevole di quello che sarebbe avvenuto: ‘Improvvisa’; all’epoca l’ho odiato, ma oggi ancora attingo a quell ‘esperienza: davanti a una telecamera non ho mai paura, so per certo che qualcosa saprò dire o fare; stessa cosa con il teatro: dopo Boncompagni è ancora tutto facilissimo.”
Benedicta Boccoli tra Tv e teatro: “Mi dispiace di non essere stata abbastanza spietata”
Gianni Boncompagni è stato fondamentale nel suo esordio in TV e per la sua crescita in questo campo, ma non sono mancati momenti complicati. Benedicta Boccoli ha infatti ricordato un aneddoto: “Finita Domenica In, con mia sorella andiamo a Positano, ci mettiamo in topless e finiamo sulla copertina di Novella 2000. Questa storia Gianni non l’ha sopportata: “Non devi permetterti: ti sei sputtanata”. Ne conseguì poi anche il licenziamento: “Non ci pensavo, all ‘epoca il topless era normale e lui: “Siete licenziate da Domenica In”. Non avevamo rispettato lo stile di Rai1.”
Oggi la Boccoli, parlando di TV, si dispiace “Di non essere stata abbastanza spietata, forse avrei avuto più occasioni. Ma va bene così.”, ammette. E non manca il confronto col il teatro, altro mondo che l’ha vista protagonista: “Sono due realtà in teoria lontane e nel teatro c’è uno snobismo tremendo, ma guarda alla televisione e al cinema con una certa invidia: ci sono personaggi della tv negati per la recitazione e protagonisti di spettacoli orrendi che riescono a riempire grandi sale”, ha rivelato la Boccoli.