Il Volo e Michelle Hunziker si domandano quali note musicali facciano scattare la scintilla del primo bacio tra i giovani d’oggi. Gianluca, Ignazio e Piero – i tre tenori – sono convinti che questo avvenga con le canzoni di Benji e Fede. E allora li introducono in grande stile. Prima di cantare insieme, Il Volo ribadisce la propria posizione: “oggi i giovani limonano con le canzoni di Benji e Fede!“. Il trio de il Volo e la coppia formata da Benjamin Mascolo e Federico Rossi cantano una rivisitazione de L’amore si muove. Sembrano davvero altri tempi anche per il duo, che all’epoca era davvero all’apice del successo. Poi la crisi umana e professionale che li ha portati ad annunciare la definitiva separazione artistica. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Benji e Fede nella replica di House Party
Torna in replica House Party, il programma di Maria De Filippi andato in onda nel 2016 che ha visto ospiti, nel corso della seconda puntata, anche il duo musicale Benji & Fede. All’epoca, Benjamin Mascolo e Federico Rossi erano all’apice del successo: li rivediamo quattro anni dopo in preda a una “crisi” sul piano doppiamente umano e professionale che li ha portati ad annunciare – nel febbraio scorso – il loro imminente scioglimento. L’ultimo concerto si terrà all’Arena di Verona il 3 maggio 2021, a più di un anno di distanza dalla notizia dell’addio (questo a causa dell’attuale emergenza coronavirus che ha costretto l’organizzazione a posticipare l’evento). La decisione di abbandonare il progetto è arrivata in considerazione del fatto che i loro ritmi erano diventati a dir poco insostenibili: le aspettative alte dei fan, a volte l’idolatria, i lutti affrontati da Federico e – di riflesso – anche da Benjamin nel pieno del loro percorso artistico, hanno fatto sì che qualcosa cominciasse a incrinarsi. Non parliamo della loro amicizia, assolutamente, ma del rapporto con quegli ammiratori (ammiratrici) un po’ troppo accaniti, qualificati come i veri “colpevoli” di questa separazione.
Il motivo dietro l’addio di Benji & Fede
“Spesso ci si dimentica dell’umanità, del fatto che dietro la persona c’è un essere umano con delle emozioni, la difficoltà è vivere una vita crescendo sotto i riflettori perché non è concesso sbagliare”. Queste le parole di Benji del duo Benji & Fede in un’intervista rilasciata a Fanpage.it nel maggio scorso. “La nostra più grande difficoltà è far capire che facciamo errori e cavolate, anche perché siamo ragazzi di 22 anni, ma spesso questo viene dimenticato. La cosa che ci separa dal prima della fama è che una volta potevi sbagliare senza essere giudicato da tutti, adesso se sbagli vieni giudicato da milioni di persone e questo è un peso, una grossa responsabilità. La responsabilità di dover dare ancora di più il buon esempio ed essere la migliore persona possibile, certo devi farlo a prescindere, ma questo è un motivo in più”.
Benji racconta: “Mi sono ammalato 12 volte in un anno”
La vicenda di Benji & Fede serve da lezione a chiunque abbia la tendenza a idealizzare e a volte addirittura a idolatrare quelli che – come loro stessi ricordano – sono e rimangono “esseri umani”, persone comuni. Con tutto il corollario dei loro difetti e delle loro debolezze, sottolinea Benji, spiegando come l’ha vissuta: “Arrivavo da due anni di stress totale in cui non ero neanche in grado di rapportarmi in maniera sana con le persone, ero teso, chiuso in me stesso, evitavo contatti, vivevo male la situazione e i motivi erano vari, come scrivo nel libro (Naked, edito da Mondadori Electa, ndr). Questa cosa la stavo vivendo anche a livello fisico, in un anno mi sono ammalato 12 volte, poi mi sono reso conto che era una cosa mentale, avevo livelli di stress altissimi, per quello sono stato il primo a dire che bisognava rallentare e cambiare qualcosa”. Nessuna possibilità, per ora, che intraprendano carriere da solisti: “Se torneremo a far musica da soli rischiamo di ricascarci, anzi, quando ci ricaschi e se lo fai da solo è ancora più difficile perché non hai un compagno a fianco”. Certamente continueranno a scrivere, ma per ora non c’è nulla di programmato.