Benji Gregory, amatissimo attore della famosa sitcom “Alf”, è stato trovato morto il 13 giugno 2024 all’interno della sua macchina, insieme al suo cane. L’interprete 46enne soffriva da tempo di depressione maggiore e gli era stato diagnosticato il disturbo bipolare. A dare la notizia è stato il sito di gossip TMZ, che ha reso pubblico l’accaduto solo l’11 luglio 2024. Al New York Times, Rebecca Hertzberg-Pfaffinger, sorella dell’attore, ha dato conferma di quanto successo, dichiarando però che non è ancora noto se si tratti di suicidio o meno, anche se per ora, le ipotesi vanno tutte in quella direzione.



Mentre il medico legale procede con le indagini, la sorella di Benji Gregory ha fatto un passo avanti sull’accaduto, pubblicando un post su Facebook in cui afferma di essere convinta che il fratello sia morto a causa di un colpo di calore. Forse, un modo per sfuggire dalla realtà o forse no, dato che effettivamente le circostanze risultano poco chiare: qualche minuto prima, Benji Gregory si era presentato in banca per depositare alcuni assegni e poi è stato trovato in auto, come se si fosse addormentato. In Arizona, luogo in cui viveva l’attore, il caldo torrido estivo è spesso insopportabile e potrebbe avergli causato un malore fatale.



Benji Gregory, chi era l’attore di Alt: la carriera e le sitcom anni ‘90

Nato in California nel 1978, Benji Gregory è conosciuto in tutto il mondo per aver recitato nei panni di Brian Tanner dal 1986 al 1992 nella popolarissima sitcom “Alf”, che narrava le vicende incredibili di un alieno capitato sul pianeta Terra. La serie divenne popolare anche per il pupazzetto che interpretava l’extraterrestre, una sorta di “cinghiale” dall’età indefinita e dal carattere piuttosto arrogante. Benji Gregory ha preso parte anche di altri show televisivi, tra cui “Disneyland”, “Storie incredibili”, “Fantastic Max” e “Ai confini della realtà”.



Dopo la brillante carriera a cavallo degli anni ’90, l’attore si è ammalato di depressione e di vari disturbi mentali. La sorella Rebecca ha raccontato al New York Times che oltre ai disturbi dell’umore, il fratello aveva sofferto per lungo tempo di un’insonnia prolungata: restava sveglio di notte mentre di giorno aveva strani colpi di sonno. Poi il disturbo bipolare, che, come è risaputo, provoca fasi di euforia contrapposte a momenti critici, in cui la persona risulta sempre spenta e in costante depressione.