Il primo ministro israeliano Naftali Bennett e il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi hanno parlato nell’ambito di una conferenza stampa congiunta, andata in scena in occasione della visita del nostro premier in landa mediorientale. In particolare, Bennett ha asserito: “Israele potrà aiutare l’Europa e anche l’Italia producendo gas naturale e queste sono ottime notizie per il mondo. Abbiamo parlato della collaborazione utile a raggiungere questo obiettivo. Insieme siamo più forti”.
Non solo: “Qui sono iniziati i rapporti tra Roma e Israele, oggi i rapporti sono un pochino migliori. Le nostre due nazioni hanno dato un contribuito al progresso e allo sviluppo. Oggi apriamo un nuovo capitolo nei nostri rapporti. Faremo un vertice intergovernativo in Israele dopo quasi un decennio di pausa”. Frasi che testimoniano come il legame d’amicizia non solo tra Draghi e Bennett, ma anche tra Italia e Israele, sia davvero sempre più solido.
DRAGHI E BENNETT: “SERVONO CORRIDOI PER IL GRANO”
Mario Draghi in Israele ha visitato il museo dell’Olocausto Yad Vashem, che testimonia gli orrori della Shoah e il coraggio di chi si oppose ci ricorda il valore della memoria e la lotta all’indifferenza nel contrasto all’antisemitismo. Al cospetto di Bennett, Draghi ha asserito che “l’Italia è impegnata con forza nella difesa della dignità umana, nel rigetto di ogni forma di odio, nel rifiuto di ogni discriminazione e nella ricerca della pace. Continueremo a difendere l’Ucraina e la sua voglia di far parte della comunità europea”. Circa la possibile crisi alimentare dovuta proprio al blocco del Mar Nero per ragioni di guerra, Draghi ha detto: “Dobbiamo trovare corridoi sicuri per il trasporto del grano. Abbiamo pochissimo tempo, perché tra poche settimane il nuovo raccolto sarà pronto e potrebbe essere difficile conservarlo”.
Infine, il commento del presidente del Consiglio sui rapporti tra il Paese di Bennett e quello di Draghi: “Israele è per l’Italia uno Stato amico, un partner fondamentale. I nostri rapporti si sono rafforzati negli ultimi anni, in ambito sanitario, economico, commerciale. Ci siamo confrontati sulle vaccinazioni e sul contenimento dei contagi. Vogliamo che questa collaborazione prosegua e si estenda a molti altri campi. Vogliamo rafforzare la cooperazione nella robotica, nella mobilità sostenibile, nell’aerospazio e nella tecnologia applicata all’agricoltura. Sul fronte energetico, lavoriamo insieme per lo sviluppo delle rinnovabili, riducendo la dipendenza dal gas russo e accelerando il passo verso gli obiettivi climatici che ci siamo dati”.