I giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno deciso di dichiarare inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati di Benno Neumair, il 30enne che ha ucciso e occultato i corpi dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli a Bolzano. Secondo gli inquirenti c’è infatti un fondato rischio che il giovane reo confesso dell’omicidio possa fuggire all’estero dove ha vissuto a lungo e soprattutto ha contatti, come per esempio l’ex che vive in Germania che a gennaio era stata contattata.



La Cassazione, nelle motivazioni depositate dalla Prima sezione penale e relative all’udienza del 20 maggio, ha dunque sottolineato il rischio di fuga che però i legali del giovane hanno subito contestato. Gli avvocati sostengono infatti che la fuga sarebbe resa complicata dalla pandemia, che rende difficile lo spostamento da un paese all’altro. Per la Cassazione il ragionamento del gip non merita invece obiezioni perché lo “stress emotivo” di Benno prima dell’arresto gli avrebbe prospettato la fuga come “unica via di scampo”.



Benno Neumair, la decisione della Cassazione sul rilascio

Benno, scrive la Cassazione, ha vissuto “per 10 anni all’estero, essendo stato a Ulm in Germania, a Granada in Spagna e a Innsbruck, dove aveva studiato, tutti luoghi dove aveva mantenuto più di un contatto”. “L’affermazione che, in chiave difensiva, si trattasse solo di contatti ‘generici e ipotetici’ – proseguono i giudici – è smentita dallo stesso comportamento di Benno, avendo egli tentato di contattare la ex ragazza in Germania, chiedendole di chiamarlo via Skype o Zoom , allorquando le investigazioni incalzavano e la pressione degli inquirenti diveniva incessante”.

La decisione della Cassazione di rigettare il ricorso dei legali di Benno Neumair sul rilascio ripercorre le attività di “depistaggio” compiute dal 30enne per cancellare le prove del delitto. Dalla pulizia della casa con acqua ossigenata per cancellare le tracce di sangue all’aver consegnato ai carabinieri indumenti della sorella e suoi anziché, come richiesto, dei genitori era un tentativo fatto per sviare le ricerche di padre e madre ‘scomparsi’, condotte dai cani molecolari.