La procura di Bolzano ha chiuso le indagini su Benno Neumair, l’uomo accusato di aver ucciso i due genitori, Peter Neumair e Laura Perselli. A darne notizia è stata la trasmissione Chi l’ha visto. Secondo i procuratori, Benno avrebbe ucciso d’impeto il padre ma per quanto riguarda la madre sarebbe un omicidio premeditato. Secondo quanto reso noto dall’Agi, Benno si macchiò del duplice omicidio dopo una lite con il padre Peter nel pomeriggio.
La lite avrebbe rappresentato la classica goccia per via del suo disturbo di personalità. L’omicidio del padre, dunque, sarebbe scaturito da una discussione, per questo sarebbe stato d’impeto e non premeditato. Differente invece il gesto compiuto nei confronti della madre il cui delitto sarebbe stato organizzato. Laura Perselli sarebbe stata strangolata 40 minuti dopo e successivamente gettata nel fiume Adige. Un destino drammatico che la donna ha condiviso con il marito.
Benno Neumair, chiuse le indagini: verso il processo
Secondo quanto reso noto dai periti nominati dal Gip, Benno Neumair sarebbe “seminfermo di mente”, mentre i suoi legali difensori continuano a sposare la tesi secondo la quale al momento dei due omicidi fosse incapace di intendere e di volere. Lo stesso Benno aveva detto agli inquirenti, confessando i due delitti: “Quando ho ucciso mio padre prima e mia madre poi, era come se fossi uscito dalla realtà”.
Adesso, con la chiusura delle indagini, spetterà ai giudici della Corte stabilire cosa sia davvero accaduto e quale sarebbe stata la dinamica precisa secondo la quale l’uomo sarebbe stato spinto a compiere i due fatti di sangue in famiglia. Gli omicidi avvennero il 4 gennaio scorso come confessò poi lo stesso Benno che gettò i due corpi nell’Adige. Laura Perselli fu trovata nella zona di Egna, trasportata dalla corrente, il 6 febbraio scorso, mentre il marito Peter il 27 aprile nella zona di Trento. Sin dall’inizio però i dubbi degli inquirenti si concentrarono sul figlio trentenne.