La sorella di Benno Neumair, Madè, ha rilasciato un breve comunicato, una lettera, per dire la sua circa la confessione emessa ieri dal fratello. Parole molto dure quelle della ragazza, una vera e propria condanna nei confronti del fratello: “Ho vissuto quei primi giorni dell’indagine – un passaggio della lettera letta da Eleonora Daniele durante Storie Italiane – con l’immagine di Benno a braccia larghe sulla balaustra del balcone, che scrutava arrogantemente in basso i giornalisti e carabinieri, poi lamentandosi con me al telefono su quanto fosse nauseato e irritato dalle domande, sentendo nelle sue interviste la sua voce gelida fabbricare teorie e menzogne”. Madè parla di depistaggio “in maniera calcolata e lucida” delle “prove a suo carico”.
Madè punta quindi il dito contro il fratello non credendo nel pentimento, e nel crollo psicologico: “Non credo al pentimento da parte di Benno – le sue parole in un altro passaggio della lettera – e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione, resa dopo il ritrovamento del corpo senza vita che presentava segni di violenza, fosse un passo dovuto e non l’effetto di una dissoluzione, non c’è rimozione e negazione”. Durissimo quindi il commento della sorella di Benno Neumair, come del resto non era pensabile altro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BENNO NEUMAIR HA CONFESSATO OMICIDIO GENITORI, STRANGOLATI CON CORDA DA ARRAMPICATA
Benno Neumair è crollato ed ha confessato il duplice omicidio dei genitori. La confessione era giunta lo scorso 6 febbraio, quando venne ritrovato il cadavere della madre, Laura Perselli, ma emersa solo ieri dopo che sono stati desecretati i verbali dell’interrogatorio. In base a quanto emerso Benno Neumair avrebbe strangolato i genitori con una corda da arrampicata in due momenti differenti. Prima avrebbe ucciso il padre, un gesto folle giunto dopo che i genitori accusavano il figlio di non partecipare al mantenimento e di non voler andare a vivere da solo. Preso dall’ira ha quindi strangolato il papà, facilmente sopraffatto visto anche la sua stazza fisica. Poi, ha atteso il rientro della mamma per strangolare anche lei sempre con la stessa corda. Dopo di che ha gettato i corpi nel fiume Adige, sperando poi di farla franca. La donna non ha potuto difendersi essendo stata aggredita alle spalle, morendo poi in un paio di minuti. Intanto proseguono le ricerche per individuare il corpo di Peter Neumair, ancora nell’Adige: “In attesa delle determinazioni del giudice per le indagini preliminari e dei primi esiti dell’incidente probatorio in corso – fa sapere il procuratore Bramante – si comunica che le ricerche volte al ritrovamento del corpo di Peter Neumair proseguiranno ulteriormente”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BENNO NEUMAIR CONFESSA OMICIDIO GENITORI, CHIESTO ESAME CAPACITÀ INTENDERE E VOLERE
Alla fine Benno Neumair ha confessato, come purtroppo si temeva, il duplice omicidio dei suoi genitori, Peter e Laura Perselli. L’avvocato del 30enne, Flavio Moccia, ha spiegato che “La confessione – come si legge su TgCom24.it – è avvenuta dopo un forte ed intenso crollo psicologico”. La confessione è avvenuta ben un mese fa, quando venne trovato il corpo della madre nel fiume Adige, ma la notizia è trapelata solo ora dopo che la procura ha desecretato i verbali. L’avvocato ha comunque spiegato che ora ci sarà un incidente probatorio per stabilire la capacità di intendere e volere di Benno. Il padre, in base a quanto svelato da Benno Neumair, sarebbe stato ucciso dopo una colluttazione e poi strangolato, mentre la madre sarebbe stata uccisa in seguito, anche se non viene specificato come (l’autopsia aveva rivelato anche per lei tracce di strangolamento). Dopo averli uccisi, sempre il ragazzo ha svelato di aver gettato i cadaveri nel fiume. Benno era stato arrestato il 29 gennaio, dopo la scomparsa dei genitori datata 4 gennaio. Il 6 febbraio il ritrovamento di Laura Perselli mentre il corpo del padre risultato a tutt’oggi introvabile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BENNO NEUMAIR HA CONFESSATO L’OMICIDIO DEI GENITORI/ SVOLTA NEL CASO DI BOLZANO
È arrivata la tanto attesa svolta nel caso di Bolzano: Benno Neumair ha confessato l’uccisione dei suoi genitori, Laura Perselli e Peter Neumair. Come riportano diverse testate, a partire dal Corriere della Sera, la conferma è arrivata dalla Procura di Bolzano, che ha desegretato i verbali dei due interrogatori . Il quotidiano evidenzia che la Procura ha fatto richiesta di incidente probatorio in merito alla capacità di intendere e volere del 30enne. Laureato in scienze motorie e supplente di matematica e scienze in una scuola media di Bolzano, Benno Neumair attualmente si trova in carcere e fino a questo momento aveva negato ogni responsabilità. La svolta è arrivata nelle scorse ore, con l’ammissione di consapevolezza alla presenza dei suoi avvocati. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio plurimo e occultamento di cadavere.
BOLZANO, BENNO NEUIMAR HA CONFESSATO L’UCCISIONE DEI SUOI GENITORI
Il caso di Bolzano ha tenuto banco a livello mediatico nel corso delle ultime settimane. Peter Neumair (63 anni) e Laura Perselli (68 anni) erano scomparsi lo scorso 4 gennaio 2021 e le autorità hanno fin da subito messo nel mirino Benno Neumair, secondogenito della coppia. Un primo step nelle indagini è quello del 29 gennaio, con l’arresto del 30enne. Pochi giorni dopo, il 6 febbraio, è stata ritrovata la salma di Laura Perselli nell’Adige, nei pressi di Egna. Ancora nessuna traccia del corpo di Peter, come confermato dalla Procura locale: «In attesa delle determinazioni del giudice per le indagini preliminari e dei primi esiti dell’incidente probatorio in corso, si comunica che le ricerche volte al ritrovamento del corpo di Peter Neumair proseguiranno ulteriormente».