Benvenuti al Nord, diretto da Luca Miniero

Martedì 5 settembre, su Canale 5, andrà in onda in prima serata, alle ore 21,20, Benvenuti al Nord. Il film italiano sarà trasmesso a partire è il sequel perfetto di Benvenuti al Sud. Soggetto e sceneggiatura sono stati realizzati da Luca Miniero, Francesco Patierno e Fabio Bonifacci, con produzione di Medusa Film e Cattleya e musiche di Umberto Scipione. Risalente al 2012 e di genere commedia e satirico, il titolo è stato diretto da Luca Miniero, diventato noto per Incantesimo napoletano, Benvenuti al Sud e La scuola più bella del mondo.



Anche in questo caso, il protagonista è l’attore e cabarettista piemontese Claudio Bisio, che può vantare anche tre nomination ai David di Donatello per Si può fare, Ex e Benvenuti al Sud. Viene coadiuvato dal collega napoletano Alessandro Siani, a sua volta candidato al David due volte per Benvenuti al Sud e Il principe abusivo. Da Angela Finocchiaro a Nando Paone, da Paolo Rossi a Nunzia Schiano, il parterre di attori è molto godibile.



La trama del film Benvenuti al Nord: problemi coniugali e due uomini che imparano dai propri errori

Il film Benvenuti al Nord è ambientato due anni dopo rispetto ai fatti narrati in Benvenuti al Sud. I due protagonisti sono tornati alle loro vite di sempre. Alberto Colombo (Claudio Bisio) vive nuovamente al nord e lavora come direttore delle Poste di un ufficio di Milano, sempre cercando di accontentare moglie e capo. Mattia Volpe (Alessandro Siani) invece vive e lavora al sud, sempre come postino e impiegato delle poste a Castellabbate. Il suo personaggio è maturato, ma vive ancora, come un bambinone, a casa della madre che lo vizia,  insieme alla moglie Maria (Valentina Lodovini) e il figlio.



Maria è in crisi per la situazione, non riesce più a sopportare l’immaturità del marito e vuole comprare una casa tutta per loro. Mattia ha una sorta di crisi di ansia al solo pensiero e non riesce nemmeno a pronunciare la parola mutuo. Maria prende una decisione drastica e se ne va di casa con il figlio. Mattia commette una serie di stupidaggini che indispettiscono ancora di più Maria: prima si aggancia al bidone dell’immondizia e quasi viene prelevato insieme al bidone, poi pensa di togliersi maldestramente la vita.

Mattia, per cercare di impressionare la moglie, decide di fare l’impossibile e chiede un trasferimento al nord, a Pordenone. A causa di un errore commesso dai suoi due colleghi Costabile Piccolo e Costabile Grande, Mattia viene realmente trasferito al Nord, anche se non aveva davvero intenzione di farlo. Si trova nella sede di Milano e va a vivere a casa di Roberto Colombo, così i due uomini si ritrovano a lavorare nuovamente insieme.

L’accoglienza è diversa da quella ricevuta da Alberto, dato che la coppia è in crisi ed è oberata dal lavoro. Il nuovo direttore generale delle poste, il dottor Giorgio Palmisan (Paolo Rossi), sta adottando un nuovo metodo e come location di lancio del lavoro ha scelto la sede dove lavora Roberto. Il sistema prevede di eliminare tutti i tempi morti del lavoro, un po’ come in Giappone. Ma in questo modo i dipendenti sono molto sotto pressione. Il curatore del progetto diventa proprio Roberto, che contemporaneamente ha promesso a Silvia sua moglie di trascorrere tutti i fine settimana nella casa in campagna.

L’uomo viene meno alla promessa e questo crea molti attriti nel loro matrimonio. Silvia crede che il progetto debba durare solo due mesi, ma è una bugia. Lei viene a sapere accidentalmente da Mattia che il progetto durerà un anno. A questa scoperta, la donna lascia il marito e se ne va di casa col figlio. I due uomini affrontano molti problemi, ma crescono moltissimo…