Benvenuto Presidente!, film di Rai 3 diretto da Riccardo Milani

Benvenuto Presidente! è una commedia esilarante del 2013 che andrà in onda a partire dalle 21,25 su Rai 3 oggi, 21 ottobre. La regia del film è di Riccardo Milani, gli interpreti sono: Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Giuseppe Fiorello, Remo Girone, Massimo Popolizio, Cesare Bocci, Gianni Cavina, Piera degli Esposti e Omero Antonutti. Nel 2019 è stato realizzato il sequel del film dal titolo Bentornato Presidente sempre con protagonista Claudio Bisio.



Sicuramente Benvenuto Presidente! è un film molto divertente ma che come tantissime commedie italiane riesce a far ridere moltissimo. Scritto in maniera molto divertente e costruito intelligentemente riesce a dare al pubblico una struttura interessante che regala degli spunti di riflessione non da poco.

Benvenuto Presidente! La trama del film

La narrazione di Benvenuto Presidente! è incentrata su un tranquillo uomo che vive in montagna, dal nome Giuseppe Garibaldi. L’uomo conduce una vita serena circondato dai suoi amici, la passione per la pesca e per la biblioteca di paese dove lavora come precario. Grazie al suo carattere solare, il signor Garibaldi è ben visto da tutti i concittadini, ad eccezione di suo figlio che lo considera un fallito. Ma la vita dell’uomo sta per trasformarsi radicalmente, infatti, a causa del mancato accordo tra le forze politiche, durante la votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, viene fatto il suo nome per riferirsi all’eroe dei due mondi.



I senatori e deputati, sono convinti che la votazione venga annullata, ma in realtà, Peppino ha tutti i requisiti per essere eletto il nuovo Presidente. Nonostante la sua incredulità e reticenza, il signor Garibaldi è costretto ad accettare l’incarico e viene così catapultato in una realtà completamente nuova. Consapevole, di non essere adeguato all’importante ruolo, grazie alla sua intelligenza, all’istinto e al buon senso riesce a gestire con efficacia tutte le situazioni. L’unico difetto è la mancanza di rispetto verso le regole e il protocollo e spetterà al vice segretario della Presidenza della Repubblica, insegnargli ordine e disciplina.