Nuova mazzata in vista per automobilisti e autotrasportatori. Come riportato dai colleghi di Alla Guida, sono attese importanti novità sul prezzo della benzina in Italia dopo l’ultima modifica da parte dell’Unione europea. Il carburante rischia infatti di arrivare alla soglia dei 2 euro al litro. Attualmente, secondo Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,863 euro/litro (era 1,865 la rilevazione precedente), mentre il prezzo medio praticato per il diesel self è 1,710 euro/litro. Prezzi che salgono in modalità servito, fino ad arrivare a 1,999 euro/litro per la benzina.



Come anticipato, potrebbero arrivare importanti cambiamenti “grazie” all’Unione europea. Parliamo della direttiva europea 959/023 che introduce la riforma del sistema ETS (sigla per Emission Trading System). Riflettori accesi sulle quote di emissioni di C02 prodotte da chi raffina e distribuisce carburante: con le nuove disposizioni, viene introdotto un nuovo sistema di scambio di quelle quote.



La modifica Ue

Come evidenziato da Alla Guida, le compagnie petrolifere saranno tenute al pagamento per le emissioni generate durante la produzione di benzina e diesel. Questo comporterà un aumento dei costi che andrà a pesare sul prezzo finale del carburante. Il sistema entrerà in vigore tra quattro anni, ma non è possibile escludere i primi effetti già a stretto giro di posta. Bruxelles ha intenzione di limitare il prezzo delle quote di CO2 a un massimo di 45 euro per tonnellata. In altri termini, si tratta di un costo aggiuntivo di almeno 10 centesimi per litro di benzina e 12 centesimi per litro di gasolio.

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