Il 2020 continua a far segnare l’uscita di scena di personaggi illustri del mondo del giornalismo sportivo. Dopo Gianni Mura, Franco Lauro e Cesare Barbieri, anche Beppe Barletti è morto. Un volto molto conosciuto dagli appassionati, apparso spesso in trasmissioni storiche della Rai come 90° Minuto e Domenica Sprint. In pensione dal 1993, Beppe Barletti avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 30 settembre. Veniva ricordato come professionista soprattutto per i suoi collegamenti da Torino, dove con aplomb tipicamente piemontese era incaricato di raccontare le vicende della Juventus e del Toro durante le domeniche della Serie A di una volta. Un volto familiare come erano quelli di altri grandi giornalisti come Luigi Necco, Marcello Giannini, Giorgio Bubba, Tonino Carino, tutti coordinati in studio da Paolo Valenti in quelli che furono gli anni d’oro della Serie A, che da fenomeno sportivo si trasformava definitivamente in rito anche mediatico.
MORTE BEPPE BARLETTI, IL CORDOGLIO DEL TORINO
E tra i primi club a manifestare cordoglio per la morte di Beppe Barletti c’è proprio quel Torino che tante volte aveva avuto modo di seguire e raccontare sul campo. Sul suo profilo Twitter il club granata ha postato un messaggio: “Il Torino Football Club esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Beppe Barletti, storico giornalista della Rai e appassionato testimone del calcio torinese“. Anche Riccardo Cucchi, voce di punta negli anni più recenti di Tutto il Calcio Minuto per Minuto, ha voluto dedicare un messaggio al collega Barletti: “Quel sapore di domeniche vissute alla radio immaginando i gol. Per poi vederli a 90°Minuto, commentati da signori del microfono come Beppe Barletti. Addio alla voce signorile che ci parlava della Juventus e del Torino dallo schermo Tv.” In Rai, dov’era approdato dopo una lunga gavetta, Beppe Barletti si è occupato oltre che di calcio anche di automobilismo, atletica e basket, ed è stato inoltre autore di reportage dall’estero o di servizi di cronaca e politica.