Lo zio del calcio italiano, anzi, per meglio dire, lo “Zio” con la “Z” maiuscola, cioè Giuseppe “Beppe” Bergomi sarà ospite di Giorgio Panariello e Marco Giallini, protagonista della prima puntata di “Lui è peggio di me”, in onda questa sera giovedì 23 settembre su Rai 3. Ritiratosi dal calcio da molti anni Bergomi non ha mai abbandonato il calcio anche a livello mediatico, ricordandolo come competente ed elegante commentatore sportivo e opinionista. Il suo arrivo al programma Rai sarà accompagnato dalle recenti dichiarazioni rilasciate nei confronti di Massimiliano Allegri, ritornato alla Juventus negli ultimi mesi in veste di allenatore, con il buon auspicio che possa riportare nelle bacheche della sede juventina l’ambita coppa di Champion League. Bergomi però ha dichiarato che Allegri non è più quello di qualche anno fa quando appariva invincibile, un uomo che ha risolto il campionato di serie A chiudendo i giochi spesso con diverse giornate d’anticipo e che ora si ritrova a pareggiare incontri che avrebbe in passato vinto facilmente.
Beppe Bergomi: commenta il ritorno di Allegri alla Juventus
Beppe Bergomi, in passato imitato da Elio delle Storie Tese, ha messo il dito nella piaga dichiarando che le vittorie di Massimiliano Allegri forse sono state il frutto più che della sua mano incisiva nelle tecniche di squadra, della qualità altissima del roster di calciatori presenti nella squadra bianconera. Cristiano Ronaldo, Dybala, Chiellini e Bonucci (ora sulla via della pensione agonistica), Buffon in grande spolvero tra i pali, sarebbero stati, per Beppe Bergomi, i veri protagonisti delle vittorie, non tanto gli schemi di Allegri o le sue tecniche di allenamento. Una polemica che si presentò anni fa quando si vociferava che le vittorie del Milan fossero dovuti a Van Basten, Baresi, Maldini, Tassotti, Gullitt più che ad Arrigo Sacchi. “La differenza tra gestire e allenare? Quando hai tanti campioni devi essere bravo nel far riposare qualcuno, nel gestire la settimana, perché vanno da soli”, ha detto Bergomi. Con l’arrivo dell’ex calciatore nello studio di “Lui è peggio di me” si parlerà sicuramente di calcio.