Beppe Bigazzi, addio alla «prima vittima dell’intolleranza animalista»: netto il giudizio di Camillo Langone, che salute il dirigente e gastronomo su Il Foglio. Ci ricolleghiamo al “caso” carne di gatto e alla sospensione decisa dalla Rai nel 2010 per le sue parole sui felini. Prosegue il giornalista: «Alla porta del Paradiso troverà San Pietro, che invece faceva lo schizzinoso tanto che Dio gli intimò (Apostoli 10,10-15) di uccidere e mangiare qualsiasi cosa si muovesse, nessuna specie esclusa (anche i rettili, per dire). Non potrà certo interrogarlo, dovrà farlo passare subito un simile eroe dell’antropocentrismo… Prego che il Signore doni a Bigazzi l’eterno riposo e a noi onnivoristi la forza per resistere ai suoi persecutori: i feroci adoratori del Gatto Sacro». E sui social network sono in tanti a ricordare l’episodio, in molti con ironia ma c’è anche chi non ha mai perdonato il valdarnese per le sue parole… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BEPPE BIGAZZI, IL CASO “CARNE DI GATTO”
La morte di Beppe Bigazzi ha lasciato in tanti interdetti, soprattutto perchè dopo le sue presenze in tv a La prova del cuoco, era sparito dal piccolo schermo. Con l’arrivo della sua pensione Bigazzi iniziò a dedicarsi alla sua grande passione per la gastronomia curando diverse rubriche e realizzando numerose pubblicazioni. L’episodio che più di altri resterà nella memoria di tanti spettatori del programma di Rai1, si consumò il 15 febbraio del 2010, quando fu comunicata in diretta la sua sospensione in seguito alla battuta sulla carne di gatto che fece discutere nelle precedenti settimane. In merito a quell’evento però Bigazzi non si fermò al semplice proverbio toscano – “a Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto” – ma spiegò anche la procedura esatta per trattare la carne di gatto per renderla più saporita, rivelando di averla consumata in più occasioni. Numerose furono le polemiche degli animalisti che si scagliarono contro di lui, fino a quanto al Corriere della Sera il giornalista fu costretto a motivare le sue parole: “Negli anni ‘30 e ‘40 come tutti gli abitanti del Valdarno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c’era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuole dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“MIX DI SENSIBILITÀ E CURIOSITÀ”
Non solo Antonella Clerici ma anche altri volti noti della trasmissione La prova del cuoco di cui ha fatto parte per anni, ricordano commossi il giornalista e gastronomo scomparso all’età di 86 anni dopo una lunga malattia. Sono numerosi oggi ristoranti ed aziende che hanno voluto ricordare il popolare volto tv, tra cui Agrirape, azienda agricola che ha voluto rammentare con uno scatto risalente al 2002 proprio la sua presenza nella trasmissione all’epoca condotta da Antonella Clerici. Nella foto c’era anche Bigazzi, uno dei volti fissi del programma. “Con dolore apprendiamo la notizia della morte del Dott. Beppe Bigazzi. Era il lontano 1998 e la nostra azienda ebbe l’onore di essere ospite della trasmissione “Unomattina” che ai tempi era presentata da Antonella Clerici e dal Dott. Bigazzi. Pochi anni dopo partì la prima edizione de “La prova del cuoco”, il loro progetto più importante, e da lì diventammo ospiti consueti”, ricorda oggi la pagina Instagram dell’azienda. “Al Dott. Bigazzi va riconosciuta la sensibilità e la curiosità nella ricerca di prodotti particolari e genuini. Tanti sono gli aneddoti che ricordiamo in questo triste momento”, ha aggiunto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ANTONELLA CLERICI: “PORTERÒ NEL CUORE LE TUE ULTIME PAROLE”
Grande cordoglio sui social network per la morte di Beppe Bigazzi, chef e gastronomo noto per le sue apparizioni a La vita in diretta. Tra le prime a esprimere vicinanza alla famiglia per la scomparsa, Antonella Clerici ha dedicato un lungo post su Instagram all’86enne di Valdarno: «Quando ti ho sentito qualche settimana fa ho capito che era un congedo definitivo. Porterò sempre nel cuore le tue ultime parole». La conduttrice televisiva ha poi ricordato: «Burbero dal cuore tenero. E io ti volevo bene, tanto. Mi mancherai. Si chiude un altro capitolo… ti abbraccio ricordando una delle tue celebri massime: “la conoscenza fa la differenza”». Tra i tanti messaggi di risposta, quello di Elisabetta Canalis: «Quante volte lo abbiamo citato a Striscia la notizia, sembrava una persona divertente ed appassionata del suo lavoro. Eravate perfetti insieme». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BEPPE BIGAZZI, ADDIO ALLO CHEF E DIRIGENTE D’AZIENDA: ERA MALATO DA TEMPO
Beppe Bigazzi è morto: addio allo chef e volto noto de La prova del cuoco. Dirigente d’azienda e giornalista, Bigazzi si è spento all’età di 86 anni: secondo quanto riporta Arezzo Notizia, lottava da tempo contro una grave malattia. Protagonista per anni al fianco di Antonella Clerici nel celebre programma in onda su Rai 1, tanto da diventarne co-conduttore, Bigazzi nel corso della sua carriera ha curato una rubrica su Il Tempo ed ha preso parte a programmi tv come Unomattina – con la sezione “La borsa della spesa – e Bischeri e Bischerate, in onda sul canale Sky Alice. Beppe Bigazzi lascia tre figli – Lucia, Mario Niccolò e Laura – nati dall’amore con Giuseppina, sposata nel 2005 e sua compagna dal 1995. Numerose le pubblicazioni all’attivo: ricordiamo “La cucina semplice dei Sapori d’Italia” (1998), “Cinquanta itinerari italiani” (1999) e “La farmacia e la dispensa del Buon Dio” (2002).
BEPPE BIGAZZI E’ MORTO: ADDIO ALLO CHEF DE LA PROVA DEL CUOCO
Dopo aver iniziato la sua carriera da giornalista, Beppe Bigazzi ha rivestito cariche in aziende italiane degne di nota, basti pensare a Eni, Agip e Maserati. Noto per la sua forte personalità, il valdarnese fu al centro di un caso televisivo nel febbraio 2010: durante una puntata de La prova del cuoco, spierò la procedura utilizzata per trattare la carne del gatto per migliorarne il sapore, sottolineando di averle consumata in diverse occasioni. “Il giovedì grasso chi non ha più carne da mangiare si ciba del gatto”, il proverbio pronunciato in diretta: un siparietto che gli costò la sospensione del programma, travolto dalle polemiche delle varie associazioni. Nel 2013 ripristinata la normalità: Bigazzi è infatti tornato a far parte del cast fisso del programma culinario di Rai 1. Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social da parte di amici e colleghi, queste le parole dello chef Andrea Matranga: «Beppe Bigazzi un toscano verace, uomo di grande cultura. Un onore aver lavorato con te».