Beppe Carletti e Tommaso Stanzani, il fondatore dei Nomadi e il celebre ballerino insieme a Oggi è un altro giorno. “Siamo una strana coppia”, ha esordito il cantautore nel salotto di Serena Bortone. Un duo inedito, infatti, nato da un incontro assolutamente fortuito: “È stato un incontro casuale, molto bello”.
I due artisti si sono raccontati a tutto tondo, Beppe Carletti ha parlato della morte di Augusto Daolio, fondatore al suo fianco del celebre gruppo: “Io nonostante tutto, posso dire che il film della mia vita sia bello. Non è stato facile, abbiamo speso 30 anni insieme in gruppo, in famiglia. Lui non ha mai avuto ambizioni di fare il cantante solista”. Tommaso Stanzani ha poi parlato delle differenze tra le due ere, dalle balere ai talent: “Oggi è tutto più facile rispetto una volta, il talent ci fa conoscere in maniera più semplice. Quando mi parla delle balere, rimango sempre affascinato”.
BEPPE CARLETTI E TOMMASO STANZANI A OGGI È UN ALTRO GIORNO
Dopo aver parlato dei Nomadi, Tommaso Stanzani si è soffermato sul suo passato da pattinatore: “Ho messo i pattini ai piedi prestissimo, avevo due anni: ho iniziato prima a pattinare che a parlare. Quando sono cresciuto, ho iniziato a fare le gare a livello agonistico, soprattutto in coppia. Ho iniziato a pattinare perchè i miei genitori sono entrambi pattinatori, hanno costretto me e mio fratelli a pattinare (ride, ndr). Mi piaceva di più il lato artistico del pattinaggio”. Beppe Carletti ha parlato della canzone “Dio è morto”, censurata da tutti e “promossa” poi da Radio Vaticana. Una grande lotta, quella dei Nomadi, elogiata con grande emozione da Tommaso Stanzani: “Se abbiamo tanti privilegi, è grazie a quella generazione che ha combattuto. Ora tocca a noi giovani fare una rivelazione per un futuro ancora migliore”