Beppe Fiorello in tv con I fratelli Corsaro: la rivelazione sul fratello Rosario
Beppe Fiorello è pronto al ritorno su Mediaset, dopo gli ultimi lavori in Rai, e diventa il protagonista della nuova attesissima fiction I fratelli Corsaro, in onda su Canale 5 dall’11 settembre. L’attore, che della fiction è protagonista e co-sceneggiatore, ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi in cui ha presentato il suo personaggio, Fabrizio Corsaro, cronista di nera palermitano affiancato dal fratello minore Roberto. E proprio il tema legato alla fratellanza è stato al centro di alcune intime rivelazioni, inerenti al rapporto dell’attore con il fratello maggiore Rosario.
“Nella famiglia Fiorello sono l’ultimo nato: mi piaceva l’idea di essere, per una volta, un fratello maggiore – racconta – Dopo tanti anni di mestiere non l’avrei detto, ma vestire i panni di Fabrizio Corsaro per me ha assunto un significato speciale“. L’attore ne spiega il motivo: “Perché per la prima volta ho capito cosa c’è dietro allo sguardo che Rosario ha sempre avuto per me, suo fratello minore. Ho sentito la sua tenerezza, il desiderio di proteggermi. È stata una scoperta. E anche un’emozione“.
Beppe Fiorello sul fratello Rosario: “Mi pareva irraggiungibile…“
Attraverso l’interpretazione del suo personaggio, che nella fiction veste i panni di un fratello maggiore, Beppe Fiorello ha così appreso quanto il fratello Rosario si sia rivelato tenero e protettivo nei suoi confronti nel corso degli anni. Tra di loro, specifica l’attore, non ci sono mai stati litigi significativi: “Il fatto è che verso di lui ho sempre avuto una forma di rispetto assoluto, da giovane ne ero perfino intimidito. Così bravo, così geniale, mi pareva irraggiungibile. Ricordo che mentre creava i suoi personaggi lo guardavo a bocca aperta e pensavo: ‘È impossibile essere così’“.
Se Rosario Fiorello lo conosciamo tutti per il suo carattere estroverso ed esuberante, il fratello minore Beppe è invece molto più schivo: “Sono un introverso, sì. Oggi forse meno di un tempo, ma fatico ad aprirmi, a raccontarmi. È mia moglie Eleonora che mi aiuta a stare nel mondo, con gli altri. Lei che organizza le cene, che chiama gli amici. Io resterei nella cuccia“.