OGGI CI SARÀ IL “CONTRO-DISCORSO” DI BEPPE GRILLO PER CAPODANNO 2025?
Nato con l’intento di “sfidare” a distanza la tradizione retorica del Discorso di Capodanno del Presidente della Repubblica, il “contro-discorso” di fine anno per Beppe Grillo è stato negli ultimi anni accantonato visto il ruolo spesso di Governo “giocato” dal “suo” M5s con i Governi Conte e poi la partecipazione al Governo Draghi come partito di maggioranza relativa. Eppure in questa fine 2024, alle soglie del nuovo 2025 in arrivo domani, potrebbero esserci sorprese non da poco in casa 5Stelle dopo i risultati dell’Assemblea Costituente che per ben due volte hanno sentenziato la “cacciata” del fondatore ed ex Garante.
Il “contro-discorso” di Beppe Grillo da giorni circola come possibile ritorno in auge con un messaggio dell’ex comico in arrivo tra oggi e domani a tutti gli iscritti 5Stelle: vuoi per segnalare una presenza politica ancora in forze, vuoi per tornare alle origini di una sfida all’impalcatura della politica tradizionale, vuoi semplicemente per rispondere alla “cacciata” di Conte dando vita ad un nuovo partito, o ancora più in contrasto, riprendersi nome e simbolo del M5s lasciando all’ex Premier l’incombenza di fondare un nuovo movimento. Sono questi i possibili indirizzi che potrebbe prendere il contro-discorso che molti vicino a Grillo danno ormai per certo in queste ultime ore del 2024: a parte il video del carro-funebre d’inizio dicembre e il tweet in stile “Truman Show” dopo i risultati delle votazioni in casa M5s, Beppe Grillo è in “silenzio stampa” da quasi un mese e pare abbia scelto il Capodanno per tornare ad una tradizione interrotta dopo il 2020.
LO SCONTRO CON CONTE, LA CACCIATA DAL M5S E LA “MINACCIA” DI UNA SCISSIONE: COSA POTREBBE DIRE BEPPE GRILLO
Una diretta video social, un messaggio registrato o ancora una mail agli iscritti: il “contro-discorso” di Grillo è ancora avvolto nel mistero ma potrebbe segnare qualcosa nella notte di San Silvestro in casa M5s: secondo una fonte vicina all’ex Garante, il messaggio di fine anno non sarà trasmesso sui canali ufficiali e potrebbe dunque vedere già al lancio una “nuova piattaforma” per chiamare a raccolta tutti i delusi da Conte e dall’attuale reggenza del Movimento.
Alcuni ex parlamentari espulsi dal M5s vociferano che l’intento di Grillo sia quello di ri-costituire il Movimento 5Stelle delle origini, costringendo Conte a cambiare “casa” e simbolo, perdendo così la visibilità con le ormai arci-famose 5Stelle. Nel video sul “funerale del M5s” dopo l’Assemblea di Conte, era stato lo stesso Grillo a parlare di «movimento biodegradabile» preannunciando l’imminente nascita di qualcosa di “nuovo” per mandare in soffitta il vecchio partito. Congelare simbolo e nome sarebbe la strategia che i team legali vicino a Beppe Grillo starebbero studiando da mesi per provare a contrastare l’ascesa del “nuovo” Movimento di Conte dopo la cacciata del Garante e la messa in soffitta del vecchio statuto (con ad esempio, tolto il vincolo sui mandati). Al di là dunque delle stilettate contro l’ex Premier e la platea di iscritti che ha seguito in questi ultimi anni l’avvicinamento di Conte a Schlein per un “campo largo” che per Grillo tradirebbe tutti i valori passati del M5s, nel contro-discorso di oggi non dovrebbe esserci spazio solo per un antico “vaffa”. La scissione c’è già stata – effettiva o simbolica, poco cambia – e resta da capire se Beppe Grillo vorrà farla con un nuovo nome e simbolo, o se ristabilire la catena di comando di un partito che è ormai diametralmente lontano dalle origini.