Beppe Grillo ha “confermato” Luigi Di Maio alla guida del M5s e, in un video diventato virale, ha annunciato di essere pronto a tornare in prima linea per aiutare la sua creatura. Tantissime le reazioni politiche, a partire da quella di Matteo Salvini: «Video surreale di Grillo e Di Maio che gli stessi Cinquestelle stanno spernacchiando da questa mattina. Sono vicinissimo ai milioni di italiani che hanno creduto alla rivoluzione M5s e adesso sono schifati, delusi, a volte rassegnati ma spero di no: dalla rivoluzione si è passato a Renzi, dal cambiamento si è passato al Pd, dal futuro si è passato a Bibbiano ed a Gentiloni commissario Ue. Porte aperte alle amiche e agli amici di buona volontà che vogliono continuare la loro battaglia di cambiamento, onestà e trasparenza con la Lega, noi ci siamo». Ma anche all’interno del Movimento la situazione è decisamente delicata, ecco il commento di Roberta Lombardi: «Su FB non ho scritto “questo qua non va bene” ma il ruolo del Capo Politico interpretato come l’uomo solo al comando non funziona. E lo riscrivo. Indipendentemente da chi sia, il capo politico. È italiano corrente. Tutto il resto è #codadipaglia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
M5S, BEPPE GRILLO “CONFERMA” LUIGI DI MAIO
Dopo un incontro durato due ore in un hotel di Roma è Beppe Grillo a confermare Luigi Di Maio come capo politico e a scacciare le voci di una possibile sostituzione del ministro degli Esteri alla guida del Movimento 5 Stelle. L’ex vicepremier, all’uscita dall’albergo capitolino dove si è tenuto il vertice col fondatore M5s, ha annunciato: “Siamo d’accordo su tutto. Sono smentite le leggende metropolitane dei giorni scorsi“. Pochi minuti dopo è arrivata una nota congiunta nella quale è stata ribadita la conferma di Di Maio come leader, con Grillo che ha precisato che il capo politico “lavora 25 ore al giorno e non può essere sostituito per nessuna ragione, anzi va sostenuto, io ci sarò di più e gli darò una mano“. E aggiunge: “Una persona deve poter decidere e fare scelte importanti. Un referente ci vuole“. Nella nota i due hanno convenuto sull’ipotesi di avanzare la proposta di un nuovo contratto di Governo “a partire da gennaio“.
BEPPE GRILLO: “NON SIAMO GLI STESSI DI PRIMA”
Dopo è stata la volta di un video pubblicato su Facebook in cui Grillo e Di Maio sono apparsi molto sereni e rilassati. Il comico ha fatto da mattatore: “Siamo in un momento di caos, ma il caos è nella nostra natura, è nella natura dell’uomo. È nel caos che vengono fuori le belle idee. È un procedimento che sta andando avanti, un cambiamento, e ci siamo già dall’altra parte. (…) Il discorso è che siamo in questo cambiamento, non possiamo essere gli stessi, è sbagliato essere gli stessi, pensare a come eravamo. Io quando penso a come eravamo penso che eravamo una meraviglia. Eravamo con un manager che organizzava e un pazzo sul palco“. Di Maio interviene sostenendo che “c’è una grande nostalgia del passato” ma Grillo lo corregge: “È sbagliato, io sono euforico, dobbiamo essere straordinariamente euforici. C’è da riprogettare. Ma cosa c’è di meglio di riprogettare l’economia, l’energia, i rapporti, dove vanno i rifiuti che sono un errore di progettazione ingegneristica“.
BEPPE GRILLO: “DI MAIO RESTA CAPO POLITICO, NON ROMPETE LE PALLE”
Significativo, e in pieno stile Grillo, anche il passaggio sulla votazione Rousseau che ha sancito la partecipazione di liste M5s alle prossime regionali in Emilia-Romagna e Calabria, sconfessando di fatto l’indicazione del capo politico: “Andiamo a fare la votazione – ha detto Grillo – Avete scelto questa votazione in Emilia-Romagna. Ci andiamo per beneficenza. Come dai un euro a una persona così, per qualsiasi cosa, non ci puoi dare un voto per beneficenza a noi, che magari facciamo da tramite tra una destra che arriva e che è un po’ pericolosetta e una sinistra che si deve formare anche lì. E quando parlo di progetti insieme alla sinistra parlo di progetti alti, bellissimi. Sui trasporti, su come muovere le cose, su come costruire le cose, su cosa è una città. Una città è piena di fermento. È un momento magico“. Di Maio è intervenuto: “Ci vuole anche un po’ di coraggio per correre“. E Grillo ha risposto: “Tu ce l’hai il coraggio. Noi non possiamo continuare a essere, su Facebook, l’uno contro l’altro. Adesso la situazione deve essere chiara. Il referente è lui, il capo politico è lui. Io ci starò un po’ più vicino, quindi non rompete i cogl*oni, fatemi la cortesia, perché sennò ci rimettiamo tutti. Non siamo più quelli che eravamo 10 anni fa, mettetevelo bene in testa ed è meraviglioso. Tutto tende al caos, all’entropia. Tutto tende all’entropia e l’entropia è la nostra matrice oggi. Dal caos vengono idee meravigliose e ci saranno. La costituzione di nuovo ombelico dal vertice al territorio, la ricostituzione di una specie di meetup. I meetup li abbiamo fatti, io li ho fatti con Casaleggio, con Fico, non si capiva niente e si è continuato a non capire niente, ognuno portava una versione dei fatti. Adesso il mondo è diverso“.