Beppe Grillo è intervenuto con un breve post sul suo Blog personale per difendere Luigi Di Maio dagli attacchi interni al M5s (domani il voto su Rousseau sulla fiducia/dimissioni del leader 5Stelle, ndr), ma in poche righe è riuscito ad attaccare la Lega, insultare Salvini e prendersi il “merito” per la condanna e l’arresto in carcere di Roberto Formigoni, ex Presidente della Regione Lombardia. Un turbine inatteso (dopo il lungo “letargo” dovuto agli spettacoli teatrali, con non poche contestazioni avvenute praticamente in tutta Italia) che si scaglia sulla politica italiana nel momento di più basso consenso attorno a quella spaccatura da cui in teoria avrebbe fatto un passo indietro. «Dopo due giorni di Radio Maria e musica classica, dico questo: il Movimento ha subito una sconfitta e questo movimento deve reagire a quello che è successo. La diffusione di dichiarazioni che discutono della delusione scaturita dalle urne, come se fosse un calo delle vendite per una multinazionale, è un ferita per me. Luigi non ha commesso un reato, non è esposto in uno scandalo di nessun genere. E’ già eccessiva questa giostra di revisione della fiducia. Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima», scrive in difesa di Di Maio il suo ex “leader carismatico”, tralasciando e non spiegando affatto il vero motivo per cui il Ministro del Lavoro viene attaccato. La sconfitta traumatica alle Europee e la subalternità alla Lega (sia quando andavano d’amore d’accordo, sia quando si è messo a seguire Salvini nella comunicazione-attacco, finendone fagocitato) non vengono prese in considerazione da Beppe Grillo: anzi i motivi, secondo lui, sono da ricercare in altri campi.
BEPPE GRILLO, FORMIGONI E LA CORRUZIONE
«Forse può sembrare incredibile che una persona (Di Maio, ndr), che ha cercato in tutti i modi possibili di portare a casa risultati nel mondo reale, perda strada rispetto ad un personaggio unicamente virtuale, ma è quello che è successo: svolazzare nei cieli del paese parlando di immigranti che non partono quasi più da un pezzo ha riscosso più simpatie rispetto al lavoro che la nostra parte di “governicoli” ha realizzato»: per Grillo è il tema della corruzione il vero fulcro dell’intero attacco contro Di Maio, sia dentro che fuori dal Movimento 5 Stelle. «vogliono anestetizzarci tutti per liberare la loro regina rinchiusa nella torre: Formigoni. Abbiamo fatto la prima legge vera contro i corrotti ed i corruttori, credo che stiamo pagando questo. Si fingono sommelier di questioni economico/finanziarie ma è semplicemente il colpo di coda di quella parte marcia del paese che crede di nascere assolta per diritto ereditario». Tutto chiaro: Di Maio perde le elezioni, ma la colpa è della Lega e di Salvini che invece creano il complotto anti-M5s per poter liberare Formigoni dal carcere. Grillo parla della legge Spazzacorrotti, quella per cui i grillini si son detti soddisfatti di essere riusciti a “mettere in galera il corrotto Formigoni”. Nell’ultima parte del post dal Blog, Beppe Grillo torna a sottolineare solo i punti “positivi” del Movimento con praticamente zero autocritica su tutti gli ultimi mesi della gestione Casaleggio, Di Maio e Casalino: «beppe».