Beppe Grillo ha pubblicato in rete il sito e l’atto fondativo della sua Chiesa dell’Altrove. “Il nostro universo potrebbe non essere l’unico, ma solo uno fra molti universi paralleli. Tutto questo ci porta a pensare che l’umanità sia davvero poca cosa rispetto alla Realtà delle ultime rappresentazioni di scienza. Dunque la Realtà religiosa deve per forza trovarsi Altrove”, ha scritto come riportato dal Corriere della Sera per spiegare quali sono gli obiettivi del suo nuovo credo. Il marchio è una A stilizzata con una “corona di spinotti che l’Elevato indossa per testimoniare le sue Connessioni”.



Il suo verbo è un insieme di suggestioni e paradossi. “L’approccio migliore per intraprendere questo viaggio è quello dei dilettanti e degli stravaganti, non quello dei sedicenti esperti e ottimati. Altrove tutte le domande ‘sbagliate’ sono ‘giuste’ e tutte le risposte ‘giuste’ sono ‘sbagliate’”. La prospettiva è dunque ribaltata e non ci sono certezze. Il garante del M5S parla anche della sua esperienza personale: voleva “uscire dal tunnel del divertimento, che è più intossicante del tunnel della droga” e ammette di essersi “rintanato in tunnel digitali ancora più distopici e alienanti”. È per questo motivo che “per guarire dalle malattie dell’Oggi occorre rimuovere il superfluo che ci intossica”.



Beppe Grillo e Chiesa dell’Altrove: le modalità di adesione

Beppe Grillo ha rivelato inoltre chi saranno i fedeli della Chiesa dell’Altrove, o per lo meno chi non saranno: “avidi, ostentati, volgari, bugiardi, furbi, traditori, poveri miserabili e vili”. È precisato che non ci sono incompatibilità con “le Chiese delle altre religioni”. Alla guida del nuovo credo c’è l’Elevato, che ha al suo fianco un ministero dell’Altrove che è costituito dagli Altrovatar che “presiedono le leggi, l’apostolato e l’amministrazione della Chiesa dell’Altrove in Terra”.



Le modalità di adesione, come rivelato nell’opuscolo omonimo, sono diverse. Si può entrare a far parte della comunità in via volontaria, sottoponendosi ad almeno tre rituali, o involontaria, subendo tre esorcismi. Tra i primi ci sono il “bendaggio”, la “rottura dello specchio”, la “lapidazione” e la “resurrezione”. Quanto ai secondi, “gli atti di redenzione devono essere improntati alla rimozione dei Mali che intossicano gli Antivatar”. Per ognuno di questi, si ottengono dei punti sulla “patente”. I fedeli successivamente dovranno portare avanti dei progetti, come la realizzazione di “Cattedrali, Arche e Metaversi dell’Altrove”.