Beppe Menegatti, chi è il marito di Carla Fracci: la carriera da regista teatrale
Carla Fracci ha sempre vissuto di passione e amore, non solo per la danza ma anche per l’uomo che è rimasto al suo fianco sino ai suoi ultimi giorni: Beppe Menegatti. La celebre ballerina, venuta a mancare nel 2021 in seguito ad un tumore, ha potuto sempre contare sul supporto e sul grande amore di suo marito, con il quale convolò a nozze nel 1964 a Volongo, in provincia di Cremona. Dal matrimonio della coppia nacque anche un figlio, Francesco, nel 1969.
Ma chi è Beppe Menegatti e perché è stato una presenza fondamentale nella vita di Carla Fracci? Nato a Firenze, classe 1929, è un celebre regista teatrale che si è avvicinato a questo mondo sin da giovanissimo. In particolare, ha seguito gli spettacoli del Maggio Musicale Fiorentino per poi ottenere una borsa di studio dall’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” a Roma. Inoltre, ha collaborato con Luchino Visconti come assistente alla regia, ma anche con Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica.
Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci: “Quando si perde un tesoro…“
Beppe Menegatti, nel corso della sua carriera, ha anche curato la regia di numerose opere e balletti teatrali, comprese diverse creazioni interpretate proprio dalla moglie Carla Fracci. I due, dunque, sono stati coppia non sono nella vita ma anche a livello professionale. In un’intervista rilasciata a Storie Italiane nel maggio 2023, il regista aveva così ricordato la sua adorata moglie: “Quando si perde un tesoro, e Carla era per me un tesoro, non si riesce a ricucire la vita, per esempio guai a lasciarmi solo in casa perché delle volte mi trovo addirittura a chiamarla ‘Carla!’”.
Il marito di Carla Fracci aveva anche ricordato le innumerevoli testimonianze d’affetto ricevute da tutto il mondo, in seguito alla scomparsa della ballerina: “In occasione della sua morte, l’unica morte che ci è permessa di avere, sono arrivate delle affettuosità da dei Paesi talmente lontani… ad esempio dal Sud America, da tanti Stati… dal Giappone, non avete idea di quante dolorose testimonianze vi fossero […]”.