E se nel prossimo futuro in politica ci fosse “spazio” per un nuovo partito federato da Beppe Sala, Beppe Grillo, Mara Carfagna e Loredana De Petris? No, non è fantapolitica: o meglio, per il momento resta nei report del retroscena de “La Stampa” ma ben presto potrebbe anche divenire un’incredibile novità politica per i prossimi mesi.



Dopo le turbolenze interne a M5s e Forza Italia a seguito della traumatica partita del Quirinale, qualcosa potrebbe cambiare e non di poco nello scacchiere dei partiti politici italiani: avanzando il tentativo già iniziato con l’ultima campagna elettorale per le Amministrative di Milano, il sindaco Beppe Sala starebbe tentando una “opa” sui Verdi Italiani (oggi si chiamano “Europa Verde”). Nel farlo, l’ex Pd si starebbe anche scegliendo la squadra giusta per impostare il futuro prossimo del partito green in Italia: i nomi più gettonati e riportati dal retroscena “stampista” riguardano per l’appunto il fondatore del M5s Beppe Grillo, la senatrice di LeU Loredana De Petris e la Ministra per il Sud, in quota Forza Italia, Mara Carfagna.



IL NUOVO PARTITO DI SALA TRA EX M5S E AMBIENTALISTI

«In Germania, in Francia, i verdi sono protagonisti. È tempo che quest’onda verde, che impatta positivamente su salute, lavoro, economia, qualità della vita di tutti, arrivi finalmente anche qui da noi. E se parte da Milano, si diffonderà in tutta Italia»: così aveva parlato durante la campagna elettorale presentando la lista ambientalista per le Amministrative, poi divenuta a tutti gli effetti quell’Europa Verde di cui oggi si stima un 2-3% nei sondaggi nazionali. Già il partito green si era presentato in appoggio a Sala per le Comunali ma ora il piano del sindaco è quello di portare la sua personalità politica e manageriale al centro del progetto verde: per farlo, scrive Ilario Lombardo su “La Stampa”, è pronto addirittura ad un patto con Grillo e Carfagna per innovare le fila dello storico ambientalismo di sinistra italiano. Campo progressista, transizione ecologica, federazione: «Sala vuole liberarsi delle ideologie e sull’esempio dei Grune tedeschi, incrociare culture differenti compresa quella liberale. Carfagna è l’avamposto che nel partito/lista Sala immagina nel Meridione, dove entrambi vedono le infrastrutture come sinonimo di sviluppo sostenibile e non più demonizzate dall’ambientalismo dei No». Progetto, fantapolitica o… altro?

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