Il sindaco di Milano, Beppe Sala, apre all’ipotesi di una summer school per venire incontro alle esigenze dei genitori che a breve potrebbero dover tornare a lavorare e non sanno a chi affidare i loro bambini vista la chiusura delle scuole causa coronavirus. Una problematica che rischia di trascinarsi addirittura oltre l’estate, come ha dichiarato il primo cittadino meneghino: “Io all’orizzonte vedo una difficoltà più generalizzata e cioè stiamo capendo che le scuole rimarranno chiuse fino a settembre, addirittura ci sono dei dubbi su settembre. E al contempo stiamo capendo che c’è la possibilità che si torni al lavoro a maggio e questo riguarda certamente anche padri, ma impatterà in modo significativo sulle madri. Quindi si rischia di scaricare su di loro un problema della gestione dei bambini“. Nasce così l’idea di dare vita ad una “summer school” per i più piccoli: “Ho chiesto agli uffici tecnici e all’assessorato di preparami una proposta per cercare di metter in piedi una sorta di summer school. Non sto parlando di scuola, ma di una modalità per dare una mano alle famiglie nella cura dei loro bambini. Spero a breve di spiegarvi cosa operativamente riusciremo a fare”.
BEPPE SALA: “IPOTESI SUMMER SCHOOL A MILANO”
Ad ulteriore riprova dell’attenzione del Comune di Milano nei confronti delle famiglie, in particolare di quelle con figli, Beppe Sala ha presentato oggi “Zumbimbi”, struttura pensata per ospitare quei bambini che hanno entrambi i genitori ricoverati in ospedale per coronavirus. Al momento gli ospiti di Zumbimbi sono tre, come ha ricordato la responsabile del progetto, Benedetta Rho: “Qui arrivano minori che hanno entrambi i genitori ospedalizzati e che non hanno una rete familiare o amicale che si possa prendere cura di loro. Vengono considerati positivi e, quindi, vengono accolti e stanno presso la struttura tutto il tempo necessario finché il tampone non risulta negativo. L’equipe è formata da psicologi ed educatori, c’è un rapporto di un educatore ogni due minori. La mattinata passa con le attività scolastiche e nel pomeriggio ci sono sia attività di giochi e da remoto con tutti i volontari milanesi che a distanza mettono a disposizione le loro competenze“. Il sindaco Sala ha sottolineato come Zumbimbi sia “uno dei tanti esempi della generosità e anche dell’organizzazione milanese, per cui da me e da tutta Milano, grazie“.