La campagna elettorale in vista delle comunali a Milano sta per entrare nel vivo, Beppe Sala senza filtri ai microfoni de La Stampa. Il sindaco uscente non ha risparmiato bordate a nessuno, a partire dal rivale Luca Bernardo, sostenuto dal Centrodestra: «Mi sembra che lui non abbia esperienza amministrativa e in questo momento è una mancanza grave. Nel prossimo anno e mezzo a Milano ci giocheremo tantissimo: bisognerà far arrivare i fondi del Recovery fund e dovremo poterli spendere in un lasso di tempo breve;il che presuppone anche una certa conoscenza della macchina comunale. E non possiamo certo permetterci di far fare l’apprendistato a Bernardo».
Sempre su Bernardo, Beppe Sala ha evidenziato che lui è il candidato di Salvini e basta, non del Centrodestra. Riferimento plastico a quanto accaduto ieri con la Meloni, assente alla presentazione. Ma il sindaco uscente pensa a sé: «Io posso dire che sono un gran lavoratore e non guardo in faccia nessuno. Questa è la mia storia. Il mio vantaggio è che non devo parlare sempre al futuro, facendo tante promesse. Tutti hanno visto quello che ho fatto: prima Expo e ora il sindaco, non perdendo tempo con i salotti ma lavorando duramente».
BEPPE SALA: “SALVINI SUL VACCINO CI PRENDE PER STUPIDI?”
Beppe Sala è poi passato all’emergenza coronavirus, mettendo in risalto la “svolta” dell’assessore al Welfare Letizia Moratti sul green pass, mentre sulla data delle amministrative continua a chiedere il voto a settembre per timore di una quarta ondata di contagi: «Andare alle urne nel momento in cui potrebbe esserci il rischio di una ripresa della pandemia è una follia. E poi si era detto che avremmo votato tra metà settembre e metà ottobre. Quella è la finestra. Se chiedo che si scelga la prima metà, non mi sembra di fare il “furbo”. Inoltre bisogna tenere conto di altri 15 giorni per eventuali ballottaggi». Non è mancata una stoccata a Salvini sul vaccino (il leader della Lega ribadisce che sta aspettando il suo turno, ndr): «Ma ci prende per stupidi?».