L’ACCUSA DI SALA AL GOVERNO DRAGHI: “NON ASCOLTA MILANO”

«Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta la città»: è molto duro il messaggio lanciato dal sindaco di Milano Beppe Sala nei confronti del Governo Draghi, parlando in Consiglio Comunale circa le difficoltà a chiudere il bilancio dopo due anni di emergenza Covid. Senza aiuti da parte dello Stato, Sala replica all’esecutivo le fortissime difficoltà economiche in quella che resta la città traino dell’Italia in Europa: «il Comune di Milano ha ricevuto 478 milioni nel 2020 e 467 nel 2022, e per il 2022? La risposta da Roma per ora è zero o giù di lì».



L’intervento del sindaco avviene in una convulsa seduta di Palazzo Marino, dove erano invitati anche alcune pattuglie di parlamentari lombardi e milanesi in modo da portare il messaggio diretto al Governo centrale. «Come se nel 2022 i problemi fossero risolti, è evidente che non si può costruire un bilancio equilibrato con numeri del genere», attacca ancora Sala nel suo discorso in Consiglio, «al momento abbiamo congelato una parte della spesa ed è evidente che se sarò costretto a fare tagli, li farò perché è una mia responsabilità. Ma non posso esimermi dal dire che non ho fiducia di un governo che non vuole affrontare questa evidenza». Davanti alla pattuglia bipartisan di parlamentari e membri del Governo (presente in Aula La Russa e Daniela Santanché di Fratelli d’Italia; Igor Iezzi, Laura Ravetto, Federica Zanella della Lega; Simona Malpezzi, Luigi Comincini, Barbara Pollastrini, Pierfrancesco Majorino e Franco Mirabelli del Pd; Graziano Musella di Forza Italia; Maurizio Lupi di Noi con l’Italia) il sindaco ex Dem incalza: «È importante che siate qua oggi, perché c’è qualche perplessità sull’azione del governo. Sono molte settimane che cerchiamo di discutere io e i rappresentanti della giunta, però il tempo passa e non siamo riusciti ad avere nessuna risposta».



GELMINI REPLICA A BEPPE SALA: “MILANO HA BENEFICIATO DI 900 MILIONI DI EURO”

Dopo che l’emergenza Covid ha di fatto bloccato la super-espansione della città di Milano nell’empireo dell’Europa economica, Beppe Sala denuncia le forti difficoltà attuali della Metropoli sotto la Madonnina: «Milano ha una situazione più delicata rispetto ad altre città. Qui c’è un paradosso perché le città più virtuose che generavano entrate extra tributarie ora pagano un pegno maggiore e sono in difficoltà».

Illustrando il meccanismo perequativo che penalizzerebbe la città (fondo di solidarietà tra i Comuni che ridistribuiscano le somme Imu), l’ex manager Expo conclude il suo atto di accusa al Governo centrale: «Con questo meccanismo da molti anni Milano registra una penalizzazione rilevante, questo nella misura di 130 milioni. Nel dare e nell’avere abbiamo un negativo di 133 milioni. E non ce ne siamo mai lamentati, non lo faremo nemmeno oggi perché è un meccanismo che ha la sua rilevanza». Il sindaco milanese ribadisce la sua proposta per sistemare il bilancio in difficoltà: «Voglio tutelare i milanesi e chiamare il governo a fare la sua parte dicendo che in primis facciamo noi la nostra, ci autorizzano a usare gli avanzi di bilancio dello scorso anno? Siamo felici ma in quattro mesi di discussione non abbiamo avuto una risposta positiva da nessuno». Sala poi conclude come l’ipotesi di utilizzare l’avanzo di bilancio sia già stata presentata al Ministro dell’Economia Franco ma finora è sempre stata respinta; «Siccome abbiamo dei soldi nostri fateceli spendere, io chiedo a voi parlamentari di darci una mano. Tutti insieme dobbiamo trovare le formule perché il governo aiuti Milano, perché Milano ha aiutato tanto il paese in questi anni». Beppe Sala poco prima aveva sottolineato come più volte lo Stato negli ultimi anni ha celebrato Milano come vero traino d’Italia, «per Expo, per le Olimpiadi, per la nostra forza propulsiva, per l’attrattività delle nostre università, un governo che adesso sembra così lontano. Della buona performance di Milano ne hanno tratto beneficio i milanesi ma anche molto il Paese». Da Roma giunge la replica diretta del Ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini: «Il Comune di Milano ha beneficiato, nel 2020 e nel 2021, di circa 900 milioni di euro complessivi, che hanno consentito all’amministrazione di fronteggiare la situazione, senza interruzione di servizi». È però la stessa Ministra in quota Forza Italia a rimarcare come il Governo negli ultimi mesi si è reso disponibile a prendersi carico dei problemi degli enti locali, come dimostrano i patti siglati con i Comuni di Napoli e Torino: «Confido che, attraverso l’interlocuzione con i competenti ministeri, si possano individuare le soluzioni idonee a superare questa fase di difficoltà e seguirò con la dovuta attenzione gli esiti del dibattito odierno».