Beppe Vessicchio perchè non c’è a Sanremo 2023? La conferma spiazza i fan
Beppe Vessicchio ha sorpreso tutti quando ha dichiarato ufficialmente che non parteciperà come maestro d’orchestra a Sanremo 2023. Una decisione che ha deluso molti dei suoi fan, che lo considerano ormai un volto storico al quale sono affezionati. Moltissimi i messaggi sui social che affermano che quest’anno il festival senza la sua presenza con la bacchetta in mano non sarà la stessa cosa. Ma il maestro Vessicchio, ha poi chiarito che in realtà parteciperà in qualche modo al festival di Sanremo. Sarà voce in un podcast prodotto per Amazon, “Italian do Hits Better“, nel quale intervisterà i cantanti in gara.
Questa nuova veste, seppure con l’amarezza di non essere sul palco dell’Ariston, lo appassiona, come si legge nell’intervista rilasciata per Vanity Fair, soprattutto nella fase pre festival e l’incontro con i cantanti in gara. “Di quello che facevano gli altri non sapevo niente. È come vedere il festival attraverso gli occhi di chi partecipa. E nel momento migliore: l’attesa“, e nel cogliere le emozioni dei giovanissimi artisti e vedere :”La tenerezza di chi comincia una nuova strada e spera che vada bene“.
Dietro l’assenza di Beppe Vessicchio a Sanremo 2023 non c’è dietro la Rai ma…
Vessicchio, dal momento in cui ha pubblicamente dichiarato a La Stampa di non dirigere nessuno a Sanremo, è stato ovviamente sommerso dalle richieste dei giornalisti che volevano capire perchè e se questa decisione fosse una sorta di risposta al suo storico contenzioso con la Rai. Vessicchio ha spiegato all’agenzia Agi: “La mia assenza dal podio del festival non c’entra nulla con il contenzioso intrapreso con la Rai da oltre cinque anni“. Infatti come sottolinea il maestro, sono passati cinque anni durante i quali ha sempre partecipato al festival.
Tuttavia ribadisce il fatto che, in genere i direttori sono scritturati direttamente dalle case discografiche e quindi non direttamente dall’azienda Rai. Ed è per questo che gli è stato permesso di partecipare, poichè ci sarebbe una norma interna che vieta a chi intraprende contenziosi di continuare a lavorare per la tv di stato. Però spiega anche finalmente quale sarebbe il vero motivo della sua mancata partecipazione, e questo sarebbe da trovare proprio nei rapporti con le case discografiche. Dice Vessicchio: “perchè non ho partecipato a produzioni discografiche di artisti invitati dal direttore artistico a gareggiare sulle tavole dell’Ariston.” Prima o poi doveva succedere ed è successo.