Beppe Vessicchio annuncia la sua presenza a Sanremo 2022
Beppe Vessicchio, lo storico direttore d’orchestra nonché una delle presenze storiche sul palcoscenico dell’Ariston, è intervenuto al telefono a Non stop news su RTL 102.5 con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Stefania Iodice per parlare del Festival di Sanremo. Proprio in occasione della prossima edizione, rispetto alla quale ieri sera Amadeus ha annunciato i nomi dei 22 Big in gara, Vessicchio ha svelato di essere pronto a dirigere Le Vibrazioni.
Beppe Vessicchio, dunque, ci sarà. Per lui le porte del teatro Ariston si apriranno dopo l’annuncio dei Big in gara. “Io, da ieri sera, penso di aver avuto la conferma che sarò sul palco di Sanremo perché ho un rapporto produttivo con Le vibrazioni”, ha commentato. “Questa mattina lo posso dire, ieri mattina non l’avrei saputo”: ha raccontato il direttore d’orchestra durante il suo intervento radiofonico. Il suo ritorno a Sanremo sembra ormai per davvero dietro l’angolo.
Le sue precedenti partecipazioni alla kermesse
La presenza di Beppe Vessicchio come direttore d’orchestra del Festival di Sanremo è nota a tutti a partire dal 1990. Durante la scorsa edizione di Sanremo, però, il musicista napoletano non ha diretto alcun Big ed ha seguito il Festival da casa. Non sarà tuttavia così nella prossima edizione. Dopo la sua prima presenza alla kermesse canora, Vessicchio è stato quasi una presenza fissa. Non è un caso se la sua carriera è piena di premi ed è all’insegna del successo.
Nel dettaglio, nel 1994, 1997, 1998 e poi nel 2000 il maestro e simbolo di Sanremo ha ricevuto Premio come Miglior Arrangiatore e proprio nel medesimo anno ha ottenuto un altro riconoscimento molto importante da una giuria speciale presieduta da Luciano Pavarotti. Ad oggi conta oltre venti partecipazioni all’Ariston con quattro vittorie: nel 2000 con gli Avio Travel, nel 2003 con Alexia ed il brano Per dire di no, nel 2011 con Valerio Scanu e la celebre Tutte le volte che, infine nel 2011 con Roberto Vecchioni e la sua Chiamami ancora amore.
Il commento sui 22 Big in gara
All’Adnkronos, qualche tempo fa, Beppe Vessicchio aveva parlato di Sanremo usando parole molto importanti: “Per me è come una festa comandata, c’è Natale, Capodanno e c’è Sanremo”. Ed è proprio così perché Vessicchio ed il Festival della canzone italiana sono una cosa sola, unica. “Tutti pensano che (dietro la mia assenza, ndr) ci sia qualcosa, ma in realtà è che non realizzando più materiali di cantanti della musica leggera, non mi ritrovo più a concorrere”, aveva raccontato all’agenzia di stampa in occasione dell’ultima edizione del Festival.
Vessicchio, infine, ha espresso il suo parere sui 22 Big del Festival di Sanremo 2022 annunciati da Amadeus: “Mi sembra un cast eterogeneo, mi sembra si rispetti una pluralità dell’offerta, sono segnali intergenerazionali e collegamenti tra generazioni. C’è anche Donatella Rettore impastata in altri linguaggi. Credo ci faccia bene, perché ci ricolleghiamo a un passato che è importante. Troppe volte col passato c’è un taglio eccessivo, una frattura, che fa perdere continuità con quello che possiamo creare nella contemporaneità”.