Beppe Vessicchio sulla Rai: “Governo interno sottoposto a tante pressioni“
La Rai è destinata a perdere un altro pezzo da novanta, pronto a lasciare l’azienda per indirizzare i propri obiettivi altrove. È ormai appurato che Amadeus lascerà la Televisione pubblica per passare al Canale Nove, sulla scia dei precedenti trasferimenti fatti da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Ma il conduttore potrebbe non essere il solo perché, a seguirlo in questo trasloco da una “casa” televisiva all’altra, potrebbe esserci uno dei volti simbolo del Festival di Sanremo: Beppe Vessicchio.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il direttore d’orchestra si è soffermato sui recenti stravolgimenti che hanno coinvolto la Rai, compreso l’addio di Amadeus. “La Rai è diventato il luogo in cui il governo interno è sottoposto a tante pressioni, l’artista ha un’identità e una sua sensibilità – ammette, sottolineando l’incertezza su quale lavoro svolgerà il popolare conduttore sul Nove – Non so che cosa possa fare un uomo che era la Rai con format ben identificati. Li porterà con sé o ne creerà di nuovi? Sarà interessante capirlo“.
Beppe Vessicchio e Amadeus insieme sul Nove? “Dipende dai contenuti“
Amadeus negli ultimi 5 anni ha rivoluzionato il Festival di Sanremo, regalandogli ascolti clamorosi e riportandolo ai fasti del passato in termini di interesse e appeal sul pubblico. Beppe Vessicchio ne riconosce le qualità: “Amadeus ha dato prova delle sue capacità quando ha preso in mano il Festival di Sanremo […] Ha mostrato una capacità di gestione del fenomeno festival senza procedenti“. A seguire, il direttore d’orchestra svela cosa farebbe se il conduttore dovesse chiamarlo per un progetto sul Nove: “Io dico sempre sì perché è una persona che stimo. Poi naturalmente dipende dai contenuti“.
Infine, Beppe Vessicchio si sofferma su Sanremo orfano di Amadeus e sui meriti da lui avuti: “La difficoltà nel lavorare in Rai è il potere che puoi avere in una struttura così complessa. Amadeus alla Nove chiederà garanzie di autonomie, seguendo la scia di chi ha lasciato la Rai per una rete diversa. In Rai è complicato perché le strutture che la governano sono potenti […] Amadeus ha fatto bene negli ultimi anni perché aveva capito che doveva accentrare su di sé tutto prendendosi la responsabilità di qualunque cosa“.