Bere vino (con moderazione) favorisce la salute dei capelli: questo è il verdetto emesso dal mondo della scienza, che ha sentenziato che il nettare di Bacco produce effetti positivi sulla chioma del suo consumatore grazie ai suoi polifenoli, sostanze in grado di svolgere una funzione antiossidante, antinfiammatoria, cardioprotettiva, anticancerosa, antimicrobica e neuroprotettiva. I primi studi in merito a questo singolare binomio appartengono ai professori Riger Corder e Idolo Tedesco, i quali, nel 2000, pubblicarono rispettivamente su “Nature” e su “The Journal of Nutritional Biochemistry” i risultati delle loro ricerche, da cui si comprese che i componenti del vino possono contrastare due dei fenomeni che caratterizzano la caduta dei capelli: l’infiammazione con la relativa produzione di radicali liberi e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto. Infatti, l’infiammazione e il prolungato stress ossidativo sono fattori dominanti nell’alopecia aerata o cicatriziale, due patologie che interessano molte persone.
Come spiega il dottor Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore dell’Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli, “uno dei principali effetti dello stress ossidativo riguarda l’incanutimento dei capelli, causato dal danneggiamento dei melanociti ad opera dei radicali liberi. Ma gli effetti dell’ossidazione non si limitano a questo fenomeno, tutto sommato accettabile ed esteticamente trattabile, ma possono diventare ben più gravi. Uno stress che si protrae nel tempo può danneggiare le cellule del bulbo pilifero, dando come risultato la nascita di un capello debole e tendente alla caduta quando, ad esempio, a questa problematica si associano inestetismi del cuoio capelluto come forfora e seborrea”.
VINO E CAPELLI: IL SINGOLARE BINOMIO CHE CONTRIBUISCE AL BENESSERE DEL CUOIO CAPELLUTO
Possiamo quindi affermare che “un buon bicchiere di vino, meglio se rosso, consumato durante i pasti, può contribuire a migliorare le condizioni fisiologiche dei nostri capelli”, aggiunger il dottor Angelo Labrozzi, ideatore del “Metodo di Nardo”, incentrato sulla caduta dei capelli. Tuttavia, è importante ricordare che “un’assunzione giornaliera di una moderata quantità del nettare di Bacco, per favorire il trofismo e il benessere dei nostri capelli, va associata all’utilizzo di integratori alimentari. Questi permettono di compensare lo squilibrio di sostanze nutritive del bulbo pilifero che ne altera il ciclo di crescita. Inoltre, favoriscono un miglior assorbimento degli antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e i radicali liberi che possono danneggiare i capelli”.
Labrozzi conclude poi sottolineando che un bicchiere di vino, oltre a essere uno dei modi migliori per liberarsi dallo stress dopo una lunga giornata lavorativa, può diventare anche “un prezioso alleato per la bellezza dei capelli. Diluito in acqua nell’ultimo risciacquo durante il lavaggio, grazie alle sue proprietà antibatteriche, può aiutare a contrastare la forfora. Ma è bene ricordare che, nonostante il vino faccia parte della nostra tradizione culinaria, è necessario consumarlo sempre con assoluta moderazione”.