Il giorno dopo la terribile tragedia in famiglia, colpisce la lunga lettera postata su Instagram dalla figlia più grande di Maurizio Quattrocchi e della moglie Zina, la 16enne in lacrime nell’apprendere la morte della mamma uccisa a pochi metri da lei sotto diverse coltellate inferte dal papà. «Avrei voluto svegliarmi e averti accanto a me, ma ti hanno portata via […] Non puoi immaginare quanto vorrei sentirti urlare il mio nome dall’altra parte della casa per una stupidata che ho fatto. Quanto vorrei averti qui per stringerti e raccontarti le mie giornate magari asciugando i piatti come facevamo tutte le sere», ha scritto la figlia sui social il giorno dopo che il padre si è costituito ai carabinieri dopo la fuga di 24 ore. «Non puoi immaginare quanta rabbia io abbia dentro, sono a pezzi – aggiunge la ragazzina in lacrime – Mamma tutti qua mi dicono di essere forte e di esserlo per le mie due sorelline -. Non sono cosi forte! Ho paura mamma», salvo poi chiudere così la lettera straziante «Ho bisogno di te mamma e tu non ci sei più. Non ci posso ancora credere, non ci voglio credere. Ti voglio bene mamma, e te ne vorrò sempre».



IL KILLER SI È COSTITUITO

Maurizio Quattrocchi si è costituito ai Carabinieri dopo una giornata di fuga che ha seguito l’orrendo femminicidio della moglie Zinaida Colonnari: fuggito in auto, è stato rintracciato dai carabinieri attorno a Martinengo: il 47enne è stato accerchiato e a quel punto si è consegnato ai militari che l’hanno arrestato. Si chiude così la giornata sotto choc della comunità di Cologno al Serio dopo il delitto orchestrato e condotto dall’uomo che da tempo aveva scontri e litigi con la più giovane moglie moldava; ora Quattrocchi è stato trasferito nella caserma di Martinengo e sarà poi posto in quella di Treviglio nelle prossime ore per i primi interrogatori. «Abbiamo attivato un dispositivo di ricerca in tutta la Bergamasca e anche oltre – aveva spiegato il colonnello dei Carabinieri Paolo Storoni -. Le ricerche continueranno finché non avremo trovato Maurizio Quattrocchi. Non possiamo al momento escludere alcuna eventualità sulla sua sorte». Poi però i militari sono riusciti ad individuarlo e di fatto a “pressarlo” fino alla costituzione volontaria e senza ulteriori spargimenti di sangue. Domani 7 ottobre il pm Letizia Ruggeri chiederà al gip la convalida dell’arresto: l’accusa è presto che formulata, si tratta di omicidio aggravato.



QUATTROCCHI RICERCATO IN TUTTA LA LOMBARDIA

Maurizio Quattrocchi, operaio di 47 anni con piccoli predente penali, dopo aver ucciso la moglie Zinaide Solonari a coltellate si è dato alla fuga ed è attualmente ricercato non più solo a Bergamo e provincia ma nell’intera Lombardia. Lo riferisce l’edizione online de Il Giorno. Secondo le indiscrezioni, i militari dell’Arma starebbero attualmente seguendo alcuni indizi che potrebbero portare ad una svolta nelle ricerche dell’uomo e della sua auto a bordo della quale sarebbe scappato dopo l’agguato alla moglie 36enne. Dopo il delitto, spiega Rainews, l’operaio sarebbe scappato a bordo della sua Peugeot 207 chiara grigio o carta da zucchero. Le forze dell’ordine, al fine di potersi mettere sulle sue tracce, avrebbero già disposto posti di blocco e battute di ricerca nella zona intorno a Cologno del Serio, in provincia di Bergamo e teatro dell’assurdo delitto, comprendendo però anche le arterie stradali che portano fuori città. Le ricerche riguardano anche le stazioni dei mezzi pubblici e le Ferrovie. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“GIALLO SULLA SUA SORTE”

Risulta ancora ricercato l’uomo di 47 anni che intorno alle 2 della passata notte a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, ha ucciso a coltellate la moglie di origini moldave per poi darsi alla fuga in auto.  Secondo quanto riferisce Agenpress, la vittima da alcuni giorni si era trasferita dalla sorella insieme alle tre figlie. L’aggressore l’avrebbe aggredita mentre rincasava dopo il turno di lavoro in ristorante, aspettandola nel cortile, nascosto dietro il portone. A fornire maggiori dettagli è Eco di Bergamo nell’edizione online: la vittima aveva 36 anni e si chiamava Zinaida Solonari. Il suo killer, ora ricercato, è Maurizio Quattrocchi. Da ore gli inquirenti sarebbero sulle sue tracce. “Abbiamo attivato un dispositivo di ricerca in tutta la Bergamasca è anche oltre. Le ricerche continueranno finché non avremo trovato Maurizio Quattrocchi. Non possiamo al momento escludere alcuna eventualità sulla sua sorte”, ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, colonnello Paolo Storoni, l’uomo che attualmente coordina le indagini sull’omicidio della passata notte. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

FEMMINICIDIO A BERGAMO

È in fuga il 47enne protagonista dell’orrendo omicidio nella notte in provincia di Bergamo, a Cologno al Serio: l’uomo, italiano, ha ucciso a coltellate la moglie 36enne di origini moldave poco prima dell’alba nel cortile della sorella della donna dove si era rifugiata in questi ultimi giorni assieme ai tre figli. Il motivo era proprio i continui litigi e discussioni ferocia con il 47enne che con ogni probabilità ha deciso così di vendicarsi definitivamente arrivando ad uccidere a coltellate nel pieno della notte. La dinamica dei fatti è ancora tutta da ricostruire, ma secondo quanto riportato dall’Eco di Bergamo – sui primi riscontri degli inquirenti – alle 4 di questa mattina la donna è tornata dal lavoro e il marito l’avrebbe aspettata in cortile della zia dei piccoli figli. Quando lei sventurata ha parcheggiato l’auto e ha aperto il cancello pedonale, lì l’ha aggredita con due fendenti alla schiena risultati fatali.

BERGAMO, 47ENNE IN FUGA DOPO AVER UCCISO LA MOGLIE

L’uomo è poi fuggito e tutt’ora è ricercato dai Carabinieri in tutta la provincia di Bergamo: la sorella della vittima ha chiamato subito in soccorsi dopo le urla strazianti lanciati dalla donna 36enne, ma non è riuscita a fermare l’uomo in fuga. Quando però il 118 è giunto sul posto la povera madre di tre figli era già morta: a pochi metri dall’appartamento dove ancora stavano dormendo i tre piccoli innocenti figli di una mamma morta e di un padre omicida e latitante. Secondo Repubblica, l’uomo è scappato su una Peugeot e tutt’ora i carabinieri lo stanno cercando lanciando avvisi su tutta la provincia con un primo potenziale identikit. Sul luogo del delitto ancora questa mattina sono situati i militari della Compagnia di Treviglio e il nucleo investigativo provinciale di Bergamo per i riscontri e le testimonianze della sorella della vittima e dei vicini che hanno assistito all’orribile delitto passionale.