VIGILANTE UCCISO IN PIENO CENTRO A BERGAMO
Omicidio in pieno centro a Bergamo, dove un vigilante è stato ucciso a coltellate. La vittima, Mamadi Tunkara, si stava recando presso il supermercato della Carrefour dove prestava servizio in bicicletta e sarebbe rimasto coinvolto in una lite degenerata appunto nell’aggressione fatale. Dalle prime testimonianze è emerso che il vigilante, di origini gambiane, abbia rincorso il suo aggressore in via Tiraboschi, nel centro bergamasco, nel primo pomeriggio, poco prima delle ore 15:30.
L’aggressore avrebbe spinto la guardia giurata contro un negozio, facendolo sbattere contro la vetrina e cadere a terra, poi lo ha accoltellato ripetutamente, lasciandolo a terra esanime. Quindi, si è dato alla fuga prendendo via Moroni. Quindi, ora è caccia all’uomo.
La polizia lo sta cercando e per individuarlo sta anche visionando i video delle telecamere di sorveglianza. Uno dei testimoni è il titolare di un bar che ha sentito il rumore di una bicicletta cadere a terra, poi ha assistito alla spinta contro la vetrina del suo bar e alle coltellate, che sarebbero quattro.
“MAMADI TUNKARA ACCOLTELLATO COME UN SACCO DI FARINA”
“Lo hanno colpito come un sacco di farina“, ha dichiarato Alfio Sorti, titolare del bar nei pressi del quale è avvenuto l’omicidio a Bergamo, come riportato dal Corriere. La zona è piena di telecamere di videosorveglianza, quindi si stanno scandagliando le immagini. Al momento non è chiaro il movente dell’omicidio e se possa esserci un collegamento con il lavoro svolto dalla vittima, che stava andando al supermercato per cominciare il suo turno di lavoro.
Pare che ci sia stato un inseguimento per alcuni metri, poi lo scontro e le coltellate con un coltello forse di grandi dimensioni, quindi la fuga. Stando alle prime informazioni, la vittima viveva a Verdello e veniva chiamato “Lookman” perché somigliante all’attaccante dell’Atalanta, infatti aveva le stesse treccine. Oggi aveva pranzato in un ristorante africano prima di recarsi a lavoro, ma durante il tragitto è rimasto vittima di un’aggressione i cui dettagli sono tutti da chiarire.