A Berlino è ancora aperta la “Casa della cultura russa” Kulturpalast, in un imponente palazzo situato in posizione centrale nella via Friedrichstrasse del quartiere Mitte. L’istituto, è il più grande del mondo tra quelli rappresentativi della cultura di un paese all’estero, e sarebbe destinato a promulgare e far conoscere la storia e la scienza non solo del periodo sovietico, ma anche moderna. Come descritto sul sito internet, il palazzo può contare su quasi 200mila visitatori l’anno, che si recano per partecipare ad eventi organizzati dalla direzione.



Molte di queste manifestazioni però ultimamente hanno fatto scattare la polemica, come sottolinea il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, il palazzo attualmente dovrebbe essere chiuso, a causa delle sanzioni internazionali imposte a Putin. C’è però un ingorgo di tipo burocratico per il quale, sia l’amministrazione locale di Berlino, che quella statale non si mettono d’accordo su un ordine di chiusura, almeno fino a quando non si risolverà la questione tra Russia e Ucraina. Nel frattempo, come fa notare il quotidiano vengono sponsorizzati alcuni eventi considerati “discutibili”.



“Palazzo della cultura russa a Berlino dovrebbe essere chiuso”, polemiche per eventi che violano sanzioni

Dall’inizio di maggio, in seguito alle critiche da parte della stampa e di alcuni esponenti politici locali, la procura di Berlino ha avviato un’inchiesta in merito all’apertura del Palazzo della cultura russa, nel quale vengono organizzati eventi e invitati visitatori nonostante l’istituto violi le sanzioni europee. Sembra però che per ragioni organizzative e diplomatiche, nessuno voglia prendersi l’impegno di una decisione chiara sulla chiusura della casa. Nonostante la task force istituita dal governo per vigilare sull’applicazione delle restrizioni infatti, non è stato ancora preso alcun provvedimento.



Il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung ricorda che, subito dopo le la decisione della Germania di aderire alle sanzioni internazionali, a Mosca è stato chiuso l’istituto Goethe della cultura tedesca, per ritorsione. Inoltre, alcuni politici di estrema sinistra sostengono l’organizzazione di eventi all’interno del palazzo della cultura russa, alcuni tra questi, considerati conferenze culturali hanno creato ulteriore polemica perchè avevano ospitato anche alcuni studiosi della storia islamica, che apertamente sostenevano il regime iraniano.